Quando il
Signor Gesù Cristo risorse; li ammaestrò e diede loro un preciso ordine:
quello di «non di partirsi da Gerusalemme, ma di aspettare il compimento della
promessa del Padre». Non si tratta di una delle tante promesse che Dio nella
Sua infinita bontà ha fatto e mantenuto attraverso il tempo, ma della promessa
per eccellenza, cioè l'invio dello Spirito Santo.
Gesù già ne aveva
discusso con i Suoi discepoli riferendosi allo Spirito Santo quale Suo
sostituto dopo la Sua dipartita. Essi tuttavia non realizzarono l'importanza
di quanto era stato loro detto circa la funzione del «Consolatore» se non
quando il loro Maestro ascese al cielo.
In quel
momento si sentirono smarriti e il loro sguardo si perse dietro la visione del
Cristo che veniva tolto via da loro. Chissà per quanto tempo sarebbero rimasti
in quella posizione se non fosse stato per gli angeli che li richiamarono alla
realtà e a mettere in atto l'ordine dato loro da Gesù. Si resero conto che se
il Maestro aveva tanto insistito su quel punto, doveva esserci una ragione
valida e fu così che essi si recarono a Gerusalemme, in un luogo ben definito,
una sala elevata, o un alto solaio, come suol chiamarsi comunemente, dove
rimasero tutti insieme in preghiera in attesa di ricevere la potenza dello
Spirito Santo (Atti I:8).
Non sembri
strano che Gesù abbia fatto una promessa del genere, piuttosto si rifletta sul
fatto che Egli ha voluto indirizzare i Suoi verso un nuovo tipo di forza:
quella soprannaturale, cioè proveniente da Dio stesso.
Gesù aveva detto:
«Senza di me non potete far nulla», &ancor prima, il profeta Zaccaria aveva
scritto nel suo libro, le parole riferitegli da Dio stesso: «non è per potenza,
né per forza, ma lo Spirito Santo ed mio, ha detto l'Eterno degli eserciti»
(1). la potenza, quindi, deriva dallo Spirito Santo ed essa è indispensabile
per ogni cristiano.
Il
credente sappia dunque che è in grado di combattere il maligno e di riportare
la vittoria su di esso, sul mondo e sul peccato se, come i centoventi, prende a
cuore il consiglio di Gesù (Atti 1:8) e ubbidisce al Suo ordine (Atti 1:4).
(1)
Zaccaria 4:6.
Data: 31/05/2000 Visite: 5860 | |
|
|