La storia del peccato commesso da
Adamo e Eva è conosciuto da tutti in quanto, sia nella
famiglia che nella scuola, prima o poi si viene a contatto di questo episodio.
Nei versi sopra citati abbiamo, ancora
una volta, letto come la donna fu lusingata dal «serpente» e si lasciò
ingannare dalla concupiscenza degli occhi, perché «vide» che il frutto era dilettevole a vedere, come
si fece vincere dal «desiderio» della carne perché il
frutto era «buono a mangiare» e si fece trascinare dalla superbia della vita
perché «l'albero era desiderabile per diventare intelligente».
«Prese» del frutto, ne mangiò e ne diede anche al suo marito ch'era
con lei ed egli ne mangiò».
Questi tre momenti, che costituirono per Eva la caduta,
sono riscontrati quasi sempre nella ribellione al
comandamento di Dio.
Quando Acan
confessò il suo peccato davanti a Giosuè disse: «Ho
veduto un bel mantello ... duecento sicli d'argento
... una verga d'oro, «ho bramato» quelle cose, «le ho prese».
Quando Davide, si levò per passeggiare sulla
terrazza della sua casa «vide» Betsheba che si bagnava,
«era bellissima», e la mandò a «prendere».
Prima vide, poi desiderò ed infine
prese per consumare. Ecco perché
Gesù dichiarò che se il tuo occhio è puro tutto il tuo corpo sarà illuminato,
se il tuo occhio è viziato tutto il tuo corpo sarà nelle tenebre. Anche Gesù fu tentato dall'avversario con lo stesso metodo. Infatti satana cercò di deviarlo dall'ubbidienza al Padre e
di conseguenza evitare il Calvario. Ma Gesù vinse
tutti gli assalti dell'avversario. Infatti la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli
occhi e la superbia della vita furono messi a tacere attraverso l'obbedienza
alla Parola di Dio.
Tutti i credenti
possono avere la stessa vittoria di Gesù se sono obbedienti alla Parola di Dio. Ma quanti sono caduti e sono ancora nascosti come
Adamo? Ecco perché Dio continua a far sentire il Suo
appello: DOVE SEI?
Data: 09/01/2000 Visite: 11679 | |
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