Nella storia umana riscontriamo che
in ogni tempo, grandi uomini hanno parlato alle loro generazioni, insegnando
dottrine secondo la sapienza e la conoscenza umane, ma nuove teorie
sostituiscono le vecchie come dimostrazione che le dottrine degli uomini sono
imperfette e nel tempo tendono a svanire, invece, l'insegnamento di Gesù è
valido per tutte le generazioni, passate, presenti e future, perché la Sua
parola è stabile in eterno. Quando le guardie furono mandate dai Farisei e dai
capi sacerdoti per arrestare Gesù, tornarono dai loro superiori senza Lui. 1
capi sacerdoti e i Farisei Gli dissero: Perché non l'avete arrestato? Le
guardie risposero: «Nessun uomo parlò mai come quest'uomo» (1). Iddio,
attraverso questi uomini, volle confermare che l'insegnamento del Suo figliuolo
Gesù ha un valore eterno, degno di essere ascoltato e praticato dai Suoi
fedeli seguaci.
Dopo la morte e la risurrezione di
Gesù, gli Apostoli, per ordine imperativo del Maestro, dovevano continuare a
parlare e ad ammaestrare tutti gli uomini e il giorno della Pentecoste, dopo
aver realizzato il battesimo nello Spirito Santo, che Gesù aveva promesso,
investiti e riempiti i loro cuori di potenza, continuarono a proclamare il
glorioso messaggio della Vita a tutti gli uomini. L'Apostolo Pietro al suo
primo messaggio pubblico, in Gerusalemme, condusse ai piedi del Cristo, tremila
cuori pentiti, pronti ad accettare Gesù come loro Salvatore.
La Chiesa Primitiva, fedelmente,
ha continuato a parlare di Gesù alla propria generazione, il Cristo di Dio, che
durante il Suo ministerio terreno ha «parlato apertamente al mondo», ancora
oggi parla mediante i Suoi discepoli, i quali, condotti dallo Spirito Santo, annunciano
tutto l'Evangelo, perciò, noi vogliamo sentirci responsabili di questo Mandato
del Maestro: di parlare alla nostra generazione di Gesù che salva, guarisce e
battezza con il dono dello Spirito Santo e che presto ritornerà.
(1)
Giovanni 7:46
Data: 07/05/2000 Visite: 3058 | |
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