«Non berrò io il calice che .il Padre mi ha
dato?» (V. 11). Queste parole furono rivolte a Pietro, quando, pieno d'amore
per il suo Maestro, in un atto di zelo, aveva colpito con la spada l'orecchio
del servo del Sommo Sacerdote, nel tentativo di liberare Gesù dalle mani dei
Suoi nemici.
Questa dichiarazione di Cristo rivela ancora una volta lo
scopo di tutta la vita del nostro Signore: adempiere la volontà del Padre. Gli
altri evangelisti ci dicono come il problema del «calice» era già stato
trattato da Gesù durante la Sua agonizzante passione nel Getsemani.Ormai
quell'ora era passata. Egli aveva accettato l'amaro calice e queste parole
esprimono la profonda serenità dell'anima Sua mentre si dispone a berlo fino
in fondo.
Quel calice Gli era stato dato dal Padre Suo, da Colui che
Egli amava e nel Quale aveva posta tutta la Sua fiducia.
Ancora
una volta notiamo come l'amore di Dio può qualificarci per l'offerta totale di
noi stessi ed aiutarci a superare tutti i suggerimenti che ci vengono anche da
coloro che ben interessati e leali, vorrebbero farci evitare il sentiero
dell'ubbidienza. L'affetto umano è cieco e spesso irragionevole, mentre l'amore
di Dio è sempre saggio e ci indica unicamente l'adempimento della Sua volontà.
Data: 05/05/2000 Visite: 4255 | |
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