Mai si sono udite
parole più accorate ed amorevoli, niente è così «carico d'amore», come la
preghiera che Cristo eleva al Padre. Una preghiera intensa d'intercessione per
ognuno dei credenti perché Gesù disse: «Non prego soltanto per questi, ma
anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola» (v. 20).
Una
preghiera in crescendo imo all'esclamazione: «Affinché siano uno come noi».
Sono parole che ci lasciano senza fiato, senza capacità di comprendere realmente
la loro profondità di sentimenti; eppure Gesù sta parlando dell'unità dei Suoi
redenti, paragonandola ed assomigliandola a quella della beata trinità.
Certo,
ciò stupisce, ma nella mente di Gesù l'idea era chiara: la Sua Sposa, la chiesa
dei redenti è una cosa sola, tanto unita da non rendere vano un simile
paragone.
«Conservali
nel Tuo nome». È grazie a questa preghiera che la chiesa di Cristo, è stata nel
corso dei secoli preservata dal male e dalla corruzione. Il Padre ha risposto
e continua a rispondere al Figlio, spargendo lo Spirito Santo nel mondo; Egli
che è la linfa vitale del corpo di Cristo, ha risvegliato, generato, consolato
la Chiesa fino al giorno d'oggi, ed ancora la Sua meravigliosa opera unisce i
credenti rendendoli «uno».
Lo
Spirito Santo, effonde su di noi l'amore di Dio, attraverso il quale l'unità
della Chiesa viene resa reale. Soltanto amandoci gli uni gli altri, come Gesù
ha amato noi, la preghiera del nostro Salvatore sarà compiuta; c'è bisogno
anche della nostra collaborazione nell'attuazione di questo meraviglioso
piano. Abbandoniamoci nelle mani del Padre, secondo la preghiera del figlio, ed
egli ci preserverà e ci modellerà all'immagine del nostro glorioso Redentore.
Lasciamo che egli operi, ed operi energicamente, per far sì che l'amore di Dio
cresca in noi e ci renda sempre più uniti per arrivare a quell'alto traguardo
che Cristo ci ha posto davanti: amarci di quello stesso amore che intercorre
fra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.
Data: 01/05/2000 Visite: 4917 | |
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