Questo è
l'appellativo dato allo Spirito Santo
da Gesù nell'Evangelo di Giovanni. 1 discepoli avevano appena consumato il
loro ultimo pasto con il Maestro, il loro cuore era triste al pensiero della
Sua dipartita e si sentivano oppressi da un senso di debolezza e di insufficienza.
1 loro
timori erano generati dalla loro natura umana e fallace, ma Gesù li rassicura
con la promessa del Consolatore che avrebbe mutato la loro tristezza in
letizia.
La parola
Consolatore ha il seguente significato letterale: uno chiamato al fianco di un
altro allo scopo di aiutarlo; personaggio degli antichi tribunali; avvocato
difensore.
Questo
era il rapporto che Gesù aveva instaurato con i Suoi e questa anche la
relazione che lo Spirito Santo avrebbe instaurato alla Sua venuta. Egli sarebbe
stato un altro consolatore, sostituendo Gesù sulla terra. Per questo Cristo
doveva andarsene, per permettere all'altro di venire, di consolare, di essere
loro difensore, aiuto e Maestro, mentre Egli intercedeva per loro e per noi
presso il Padre.
La parola
«un altro» distingue lo Spirito Santo da Gesù, ma allo stesso tempo lo pone
sullo stesso piano. Tutti e due operano in maniera perfettamente identica: le
cose che fa uno vengono coadiuvate dall'opera dell'altro. Gesù, sulla terra,
non avrebbe potuto assistere i Suoi redenti perché limitato dalla natura umana,
e soprattutto perché doveva presentarsi davanti al Padre intercedendo per noi,
lo Spirito Santo invece, essendo Spirito puro, può operare in una maniera
gloriosa nella chiesa di Cristo.
È
lui che permette alla persona di Cristo di abitare nel credente che rende
possibile la continua e reale presenza di Cristo nella Chiesa cosicché ogni
cristiano può dire come Paolo: ... Cristo vive in me!». E. sono i sentimenti di
Cristo, la natura di Cristo, le virtù di Cristo, quelle che lo Spirito Santo
comunica al credente! Il Consolatore riceve da Gesù il modello secondo cui ci
deve formare, riceve da Lui la Parola che ci deve amministrare e come Lui
compie perfettamente le Sue opere. Come è possibile ciò? È semplice, i due sono
una stessa cosa, uno stesso Dio che opera in noi nella medesima meravigliosa
maniera.
Data: 25/04/2000 Visite: 7361 | |
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