Giacobbe, dopo tante dimostrazioni della bontà di Dio,
contrariamente alle indicazioni divine, si stabilisce prima a Succot e poi a
Sichem, restando al di fuori dei confini della volontà del Signore. Dio non gli
aveva detto: «Io son l'Iddio di Succot o di Sichem» ma «lo son l'Iddio di
Betel»; dunque, Betel avrebbe dovuto essere la visione permanente di Giacobbe.
Con un atteggiamento del genere, quale timore di Dio poteva inculcare nella
mente dei figli? Quale disciplina santa potevano vedere nel genitore? E la loro
condotta la notiamo nel «VEDERE» di Dina (v. 1) e come i suoi fratelli fanno
poca stima delle cose divine. Non era legittimo ricorrere a stratagemmi, ed
era riprovevole l'uso disonorevole che essi fecero del particolare segno di
distinzione (v. 13).
Quest'atto aggiunse nuovo affanno e dispiacere a Giacobbe
e il verso citato ci mostra le conseguenze che da quell'azione avrebbero
potuto derivare. Le parole di Giacobbe manifestano un animo inquieto e
preoccupato, incompatibile con la vera fede in Dio. Poteva la fede fargli dire:
«Sarò distrutto io con la mia casa» dal momento che Dio gli aveva fatto questa
promessa:« IO ti guarderò ...... Io non ti abbandonerò ...»? Giacobbe, invece
di giudicare Simeone e Levi, avrebbe dovuto giudicare prima se stesso e
chiedersi perché si era stabilito a Sichem.
Quanti cristiani vediamo colpiti da dispiaceri e affanni a
causa della loro infedeltà e li udiamo accusare le circostanze invece di giudicare
se stessi!
Tanti genitori gemono e sono angosciati nel vedere la
turbolenza l'insubordinazione e la mondanità dei loro figli, ma spesso non debbono
biasimare altri che se stessi, perché non hanno camminato fedelmente davanti a
Dio nella loro famiglia.
Per il credente, è una grazia riconoscere i frutti dei
propri errori e provare, in un modo o nell'altro, quanto sia amaro
allontanarsi, o mantenersi ad una certa distanza, dall'Iddio vivente. Soltanto
allora, come Giacobbe, toglieremo gli idoli dalla nostra casa e torneremo a
vivere un'esistenza in intimità con Dio.
Data: 24/04/2000 Visite: 4543 | |
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