Il Signor Gesù sta dando ai Suoi discepoli le ultime raccomandazioni, si
trova con loro per l'ultima sera, più tardi sarà incatenato nel Getsemani e
tutti Lo lasceranno. Prima che ciò avvenga vuole informare i Suoi affinché non
si rattristino per questo, perché Egli non li lascerà soli ma darà loro «una
altro Consolatore». È importante questa promessa perché lo Spirito Santo sarà
la Persona che sostituirà Gesù nella difesa nella guida e nella intercessione
dei Suoi discepoli ed in ogni altro loro bisogno.
Il Signore aveva già, in altra occasione accennato a
quest'opera di difesa, quando, parlando degli avvenimenti degli ultimi tempi e
della violenza degli uomini verso i Suoi discepoli, ricorda loro che lo Spirito
Santo avrebbe parlato per loro.
Gesù volle rassicurare i discepoli che lo Spirito Santo
avrebbe fatto ciò. E noi sappiamo che lo Spirito Santo lo fece con Pietro e
Giovanni davanti al Sinedrio, con Stefano davanti ai suoi accusatori, con Paolo
davanti al re Agrippa e con tutti i santi che si sono trovati a combattere con
le forze del male e delle tenebre.
Ma lo Spirito Santo è anche la guida per eccellenza. Spesso
i credenti si trovano di fronte a problemi umanamente insolubili e la guida
dello Spirito Santo è indispensabile. Infatti, chi poteva guidare Pietro fino
alla casa di Cornelio se lo Spirito Santo non lo avesse condotto, e chi avrebbe
messo d'accordo i servitori di Dio, nel primo concilio di Gerusalemme, solo la
guida dello Spirito Santo.
La benedetta promessa era importante per avere
intercessione presso il Padre nei momenti di debolezza. Nell'epistola di Giuda
siamo informati che per edificare la nostra fede occorre pregare «mediante lo
Spirito Santo». L'apostolo Paolo, dopo aver descritto tutta l'armatura del
credente, sia le armi di difesa, che quelle di offesa, conclude: «Orando in
ogni tempo, per lo Spirito Santo, con ogni sorta di preghiere e di supplicazioni».
Data: 15/04/2000 Visite: 7646 | |
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