Numeri 18:1-32 Quando il Signore parla del sacerdozio pone enfasi sul fatto che si tratta di un privilegio assoluto e di un dono, poiche nessun uomo di per se potrebbe essere degno di questo incarico. E' tuto per grazia, un autentico dono da parte di Dio. In questo modo Aronne e i suoi figli avrebbero dovuto riconoscere I'importanza della santità poichè la benignità dell'Eterno richiedeva la massima lealtà nei Suoi riguardi. Credersi titolari di un diritto nei confronts di Dio e il più odioso des peccati. Israele doveva considerate un dono d'amore il servizio, quanto più noi salvati per grazia dobbiamo riconoscere la benignità di Cristo nostro Signore! 11 senso di gratitudine aumenta allorchè si considers che Dio non ha stabilito una classe particolare di sacerdoti in sono alla Chiesa, ma ha fatto di tutti i redenti un "sacerdozio Santo", "...una generazione eletta, un real sacer¬dozio, una gente Santa, un popolo che Dio s'è acquistato" per proclamare "...le virtù di Colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla Sua meravigliosa luce" (1). L'Eterno ci ha salvati in Cristo affinche "Per mezzo di Lui... offriam del continuo a Dio un sacrificio di lode: cioè il frutto di labbra confessanti il Suo nome!" (2). L'esercizio di questo sacerdozio e un dono, risultato dells grazia di Dio operante in noi. Si tratta del servizio più sacro che possiamo renderGli e dobbiamo svolgerlo con profonda devozione. Non qualcuno in particolare, ma tutti coloro che sono figliuoli di Dio, redenti da Cristo Gesù sono chiamati proprio nell'esercizio del sacerdozio universale, ad essere riconoscenti a Dio per il dono ineffabile della Sua grazia mediante un servizio fedele e perserverante. 1) 1 Pietro 2:9 2) Ebrei 13:15
Data: 14/03/2009 Visite: 3053 | |
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