Marco 7:24-30 La particolarità di questo miracolo risiede nel fatto che ebbe luogo in territorio pagano, quasi ad anticipare la diffusione della fede in Gesù tra i Gentili e a conferma altresì del carattere universale dell'Evangelo. La donna viene qualificata in base alla sua religione: "era pagana", ma scossa probabilmente dalle parole di Gesù udite in chissà quale occasione, comprese che la sua figliuola era posseduta dal demonio e che soltanto Gesù poteva liberarla. Oggi, molti non credono più ai demoni e al tormento che essi possono infliggere nelle persone, ma anche se non vi credono, la realtà non cambia. Si è portati a ritenere che si tratti solo di sensazioni frutto dell'ignoranza, ma i credenti in Cristo sanno molto bene dell'esistenza di questa forza del male e possiedono l'autorità per cacciarli nel nome di Gesù. La Parola di Dio è Spirito e Vita e quando viene predicata, sprigiona una potenza, un'autorità che, se accettata, agisce nella medesima maniera di quando operava ai tempi di Gesù. Questa donna, a causa della sua nazionalità fu toccata nel proprio orgoglio dalla prima risposta di Gesù, ma ella intuiva che l'amor proprio o l'orgoglio non aiutavano mai la vera fede. La consapevolezza della propria indegnità la portò ad esaltare Cristo; umiliandosi, accettò la condizione e il ruolo che Dio desiderava assumesse e fu benedetta, fu esaudita. La donna era sicura che una sola briciola della grazia di Dio, che scaturiva dalla virtù di Cristo, sarebbe bastata a liberare la sua figliola, e così avvenne. Qualunque sia il peso che siamo costretti a portare, se la lettura di questa pagina ha generato in noi fede, ricorriamo a Gesù. Basta una sola briciola della Sua Virtù e verremo liberati immediatamente
Data: 20/07/2008 Visite: 3502 | |
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