Marco 6:30-44 Gesù vedeva le moltitudini in modo diverso da come le vedono gli uomini, gente da evitare o da sfruttare per fini egoistici. Egli le vedeva, e le vede sempre, nelle medesime condizioni: smarrite, stanche e logorate da un'infinità di affanni e dolori. Peccatori certamente, ma anche persone bisognose di cure amorevoli, e proprio per questo motivo prova compassione nei loro confronti. Egli vuole comunicare a noi la Sua pietà e ci esorta dunque con toni accorati: "Ben è la messe grande, ma pochi sono gli operai, pregate dunque il Signore della messe che spinga operai nella messe" (1). Se ci disponiamo, Egli ci spingerà a lavorare nel Suo campo e saremo sicuri che, potenziati dal Suo Santo Spirito, saremo in grado di proseguire il cammino senza venire meno. Non ci fermeremo mai, pronti a qualunque sacrificio, disposti se necessario, a dare la nostra vita per gli altri, saremo simili a Gesù, l'Uomo della compassione, il quale durante il proprio mini-sterio non solo manifestò pietà, ma insegnò, predicò e sanò le turbe che Lo seguivano. Anche se riteniamo di non avere sufficiente cibo spirituale da dare alle moltitudini che ci circondano, il Signore vuole che portiamo a Lui, con piena fede, quanto abbiamo ed Egli saprà moltiplicarlo adeguatamente. Gesù moltiplicò i cinque pani e i due pesci che avevano i Suoi discepoli riuscendo a cibare cinquemila uomini. Egli ha fatto tutto ciò in collaborazione con i Suoi fedeli ed è disposto a fare lo stesso con noi se siamo pronti ad offrirGli tutto quello che abbiamo, partecipando alla distribuzione del pane spirituale che sazierà una moltitudine impensabile di persone. li Signore ci aiuti a saperci disporre per il servizio. Basta poco, ma nelle Sue mani diverrà molto. 1) Matteo 9:37, 38
Data: 20/07/2008 Visite: 3168 | |
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