Marco 6:14-29 Il tema fondamentale di questo brano è costituito probabilmente dai fantasmi del rimorso che ossessionano la coscienza di Erode. 1 fantasmi che l'uomo deve temere non sono quelli che popolano i romanzi dell'orrore, dove spiriti e spettri di ogni sorta si aggirano in stanze vuote e enormi di vecchi castelli tenebrosi e diroccati. 1 veri fantasmi sono quelli che si agitano all'interno dell'uomo, nella sua coscienza, e lo assillano poiché invece di accettare Cristo, pur avendone la possibilità, egli preferisce l'indifferenza o decide di schierarsi apertamente contro di Lui, pur di non rinunciare ai propri interessi mondani. Ne sapeva qualcosa Erode, il quale, udendo parlare della pre-dicazione e dei miracoli di Gesù e non riuscendo a dimenticare l'ordine col quale dispose l'assassinio di Giovanni, pensò subito si trattasse del Battista risorto. Questo brano della Scrittura ci spinge a fare anche un'altra considerazione. La figlia di Erodiada, Salomè, aveva avuto dal re la meravigliosa possibilità di scegliere qualsiasi cosa. Un'occasione più unica che rara, ma seguendo il malvagio con-siglio della madre approfittò di questa opportunità per chiedere la morte di un uomo giusto. Una scelta che rivelava l'ottusità e la cecità di un'anima, che mossa da un risentimento per conseguire i suoi scopi non arretrava di fronte alla condotta più criminale. Da parte nostra utilizziamo le occasioni di scelta che ci sono offerte per prendere sempre la decisione giusta. Come nella vita di Salomone che scelse la sapienza o come nell'episodio di Maria che scelse di sedere ai piedi di Gesù. La nostra scelta non miri alla distruzione o alla vendetta, ma all'edificazione nostra e altrui.
Data: 20/07/2008 Visite: 3180 | |
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