Con l'uscita di Giuda dal cenacolo, Gesù vede
approssimarsi la propria glorificazione e vuole raccomandare i discepoli di
praticare la più grande delle virtù: l'amore.
Questa virtù che esprime la persona di Dio e che era
giunta fra gli uomini nella persona di Gesù, Egli la vuole trasmettere e far
praticare ai Suoi discepoli ed a tutta la Sua chiesa. Perciò si rivolge ai
Suoi per dire: «Io vi do un nuovo comandamento che vi amiate gli uni gli
altri». (v.34).
Nella legge era scritto di amare il prossimo come se
stessi; quindi a prima vista può sembrare che quello che dice Gesù non è nulla
di nuovo. Ma considerando il valore della legge e la sua applicazione,
scopriamo che nessuno era riuscito a soddisfare tale richiesta e Gesù venne
proprio per adempierla.
Gesù
poteva disporre di tutti gli eserciti celesti, di ogni autorità «in cielo e in
terra» ma preferì la via dell'amore e della umiliazione, per conquistare gli
uomini e così vincere la potenza del male. IL «nuovo» era perché Gesù stava
amando i discepoli anche se tra poco questi l'avrebbero lasciato solo nella
preghiera, nelle mani del Sinedrio e nell'agonia del Calvario. Proprio in
questo, dirà l'apostolo Paolo «Iddio mostra la grandezza del suo amore per noi,
in quanto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi». Questo
è vero amore disinteressato.
Gesù disse altrove: «Se amate solo quelli che vi amano,
che premio ne avete? Non fanno i Pubblicani lo stesso? Amate i vostri nemici e
pregate per quelli che vi perseguitano».
Questo
è il «NUOVO» che i discepoli dovevano praticare. Quello che la legge dichiarava
giusto verso i nemici, i discepoli dovevano superarlo e vincerlo con l'amore.
L'odio non doveva più esistere per i discepoli, ogni forma
di violenza doveva cessare, perché in tutto dovevano somigliare al Maestro (v.
34) ed essere «figliuoli del Padre ... che è nei cieli», perché bisogna essere
«perfetti come è perfetto il Padre ... celeste».
Questa virtù così importante rimane la prerogativa che
deve distinguere i discepoli di Gesù (v. 35) in questo mondo pieno di odio e
di violenza.
Data: 11/04/2000 Visite: 7462 | |
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