Marco 2:23-28 Questo brano della Parola di Dio, consente la visione nitida di un'esistenza libera da ogni laccio, da ogni pensiero umano, da ogni forma esteriore di religiosità tanto velleitaria quanto sterile, tesa ad imporsi soffocando così l'opera dello Spirito Santo.Il cristiano affrancato da Dio, desidera esprimere questa liberazione, compiendo ciò che in precedenza le catene dell'ipocrisia gli impedivano di fare. Quella religiosa è una mentalità legalistica, portata a credere che la posizione del credente si legittimi nel rispetto meticoloso di norme, codici, statuti e regolamenti. La logica della religiosità imprigiona l'uomo in una mentalità avvocatesca, che paralizza l'opera della grazia. 1 capi religiosi nell'episodio narrato furono pronti a denunciare la condotta dei discepoli, ma il Maestro intervenne in loro favore dicendo: "Il Figlio dell'uomo è Signore anche dei sabato" (v. 28) o come afferma una parafrasi moderna: "ed Io il Messia so quando è prezioso servire il Signore con libertà". Via dunque la meschinità, le ipocrisie, le vedute personali; serviamo il Signore nella piena libertà dello Spirito. Anche oggi esi¬stono guide religiose, prive della sapienza dello Spirito Santo, che giudicano gli altri e si comportano come gli scribi ed i farisei del tempo di Gesù. Dobbiamo essere liberi in Cristo, ma non facciamo di questa libertà un'occasione di peccato e di licenziosità. La vera libertà si acquista in Cristo dimorando pienamente nella Parola di Dio. Se viviamo in Cristo e la Sua Parola abita in noi, la nostra esistenza sarà libera dalle consuetudini umane e potremo sperimentare la veracità delle promesse del Signore. Quanto è prezioso servire il Signore con libertà!
Data: 01/05/2008 Visite: 3315 | |
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