Marco 2:13-22 Gesù disse: "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, Ma i malati. lo non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori" (v. 17). Furono queste le parole del Maestro che ancora una volta misero a tacere gli Scribi e i Farisei, che Lo avevano accu¬sato avendolo visto mangiare con i pubblicani in casa di Levi d'Alfeo. Sono queste parole che ci aprono il cuore e ci donano gioia, ma soprattutto ci fanno comprendere che Gesù è venuto per visitare i peccatori e per redimerli. Egli offre amore e perdo¬no a tutti e a nessuno è preclusa la strada che porta in cielo. Quindi sbarazziamoci di ogni superbia, di ogni invidia, di ogni sciocco orgoglio, di ogni gelosia ed ascoltiamo le Sue parole, perché Egli è il nostro Condottiero, che ci condurrà amorosamente alla vittoria finale. Gesù è venuto per quanti ammettono la gravità della situazione in cui versano: il peccato è la malattia mortale che fa di ogni uomo un condannato a morte. L'opera di Cristo e quella dei veri credenti turba e scandalizza la mentalità religiosa, denunciando la frode della religione, smascherando l'inganno di quanti avvolgono la verità nelle nebbie della menzogna per tener nascosta agli uomini l'urgenza del bisogno di redenzione. Andiamo quindi per il mondo, e parliamo di Lui a coloro che attendono di essere salvati e guariti. Portiamo loro l'unica vera medicina efficace contro il peccato: la Parola di Cristo Gesù. Dal nostro testo troviamo espressioni di amore incontenibile. Cristo con la Sua venuta ha rivelato al mondo intero un sentimento nuovo, anzi antico: l'amore di Dio. Non si può mettere il vino nuovo in otri vecchi, non si può annunciare ]'Evangelo restando legati alle vecchie leggi ed ai vecchi pregiudizi. L'Evangelo è un annuncio di amore, è il dono di Dio a tutti gli uomini.
Data: 01/05/2008 Visite: 3228 | |
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