"Poiché io so i pensieri che medito per voi, dice l'Eterno: pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza» (Geremia 29:11) Abbiamo molto da imparare dal prezioso consiglio offertoci in questa lettera. Questi esiliati non erano disposti a sistemarsi nella terra nella quale erano stati deportati. Meditavano e programmavano continuamente; parlavano dei piani escogitati per far ritorno alla loro terra e alle eredità che avevano perduto. Questa lettera venne inviata, non soltanto a loro, ma anche a quanti si trovano a vivere in circostanze analoghe. Sei in schiavitù? Le circostanze in cui ti trovi rappresentano spesso il legame e le catene che ti stringono. Nessun prigioniero in una cella potrebbe essere più disperato di te. Tu non puoi fare come vorresti, ma puoi esserlo. Essere il meglio che puoi, esattamente dove ti trovi, e attendere il tempo del Signore. È attraverso la fedeltà di fronte agli impegni attuali che diventi idoneo ad un lavoro migliore. Considera i bisogni di chi ti circonda (v. 7). In questo la storia di Giuseppe rappresenta un esempio straordinario. Quando venne gettato in prigione, egli si dispose per servire i prigionieri nel luogo in cui si era venuto a trovare. Che luce e consolazione si propagavano da lui, mentre andava avanti e indietro, prendendosi cura di ciascuno di loro: "Perché oggi avete il viso così mesto?". Nella pace di chi serviamo, troveremo la nostra pace. Parole di consolazione e di speranza furono espresse ai prigionieri. Per quanto dura potesse sembrare in apparenza la loro sorte, Dio meditava per loro pensieri di pace e non certo di male. Così è anche per noi: possiamo attraversare un periodo negativo; può sembrare che tutto ci sia contro, ogni cosa appare dura e sconso lante. Ma dall'alto del Suo cielo Dio sta pensando proprio a te, e i Suoi por~ sono di pace e non di male. Quindi l'orizzonte è acceso di speranza. C'è un ~ bello che sta per arrivare, al punto che potrai dimenticare questo presento. 011•• fosse dell'acqua che scorre senza lasciare alcuna traccia. C'è un tempo ma~ anche alla prova che attualmente stai sopportando. Dio sicuramente ti visiterà rivolgendo proprio a te la Sua parola di grazia. Nel frattempo, dobbiamo vivere una vita di costante preghiera. IM a~ cherete e io v'esaudirò.Voi mi cercherete e mi troverete" (vv. 12-14). Dobbiamo vivere all'insegna di uno spirito di preghiera, di fede e di comunione *W Queste, e non altre, sono le cose che Dio richiederà ad ognuno di noi.
Data: 30/12/2007 Visite: 3214 | |
|
|