"Infine, siate tutti concordi, compassionevoli, pieni d'amor fraterno, pietosi, umili" (I Pietro 3:8) Sarebbe meraviglioso trovare in ogni comunità cristiana la gamma completa delle attitudini elencate in questo versetto e in quelli successivi. Eppure l'ideale cristiano non è che questo, e sarebbe bene che ognuno adottasse autonomamente questi precetti come regola vincolante e come principio di vita, senza aspettare gli altri. Questo sarebbe il nostro contributo più degno affinché il mondo sia persuaso, nonché in vista della venuta del Regno del Signore. L'impiego della parola "infine", ci insegna che tutta la dottrina cristiana è stata concepita per introdurre e guidare una vita all'insegna dell'amore, i cui punti salienti vengono illustrati proprio con queste parole. Il principio generale. "Siate tutti concordi, compassionevoli". Questa unità d'intenti non presuppone la monotonia di posizioni totalmente allineate, bensì l'unità nella varietà. Non saremo mai concordi nel senso di avere tutti le medesime opinioni; ma possiamo essere concordi quando, pur con visioni e orientamenti diversi, siamo animati da una comune devozione a Cristo. Pieni d'amor fraterno. Amare non equivale a piacersi. La provvidenza non ci chiede come ci piacerebbe che fossero i nostri fratelli, ma siamo esortati ad amarli, senza curarci delle nostre predilezioni naturali e dei nostri gusti. L'amore non deriva necessariamente dalle emozioni, ma dalla volontà; essa non consiste nel sentimento, ma nell'azione; non nelle parole dolci, ma nelle opere di solidarietà. Pietosi. Oh, la compassione del nostro benedetto Signore! Quanto spesso prorompe nella narrazione del vangelo verso il debole e ferrante, verso le folle affamate e verso gli afflitti che cercano il Suo aiuto! Umili. Siate pronti ad occupare il posto meno confortevole, o lasciare che altri si siedano mentre voi rimanete in piedi. Lasciate che i modi in uso presso la corte del Padre Celeste siano sempre evidenti nella vostra vita quotidiana. In questa maniera il mondo potrà apprendere che il cristianesimo genera non soltanto l'eroismo indotto da una situazione straordinaria, ma anche le piccole cortesie e le dimostrazioni di rispetto nella vita di tutti i giorni.
Data: 30/12/2007 Visite: 4647 | |
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