"Poiché tu, o Dio, hai esaudito i miei voti, m'hai dato l'eredità di quelli che temono il tuo nome" - "Io compirò i miei voti all'Eterno, e lo farò in presenza di tutto il suo popolo" (Salmo 61:5; 116:18) Il salmista era stato portato molto in basso dalle esperienze dolorose che lo avevano avvicinato alla morte, ma Dio era intervenuto misericordiosamente per liberarlo, come risposta al suo grido, ed ora camminava davanti a Lui nella terra dei viventi. Sembrava che la coppa della salvezza, traboccante di benedizioni, fosse stata messa nelle sue mani. Egli ci dice che Dio aveva sciolto quei legami, che lo imprigionavano come una creatura selvaggia rimasta intrappolata. Ma ora era messo in libertà e poteva riacquistare l'iniziale esuberanza di vita. In simili circostanze, è naturale chiedersi: "Che cosa renderò al Signore perché tutte le Sue benedizioni sono sopra di me?". La prima cosa ragionevole da fare è adempiere i voti che avevamo promesso quando eravamo nella prova. Niente indebolisce il cuore come il fatto di pronunciare dei voti e poi non rispettarli. Dovremmo sempre adempiere le nostre promesse per molte ragioni. Per prima cosa non onora Dio mostrarsi esitanti ed incerti nei Suoi riguardi. In secondo luogo, prendere una decisione e poi non agire danneggia il nostro carattere, rendendo i futuri impegni ancora più vaghi. Inoltre, può rappresentare un ostacolo spirituale ripresentarci da coloro che ci hanno ascoltato fare i nostri voti. Per ultimo, il voto non mantenuto mostra che abbiamo sbagliato, sia nel fare il voto che nell'adempierlo, e non abbiamo saputo appoggiarci sulla grazia e sulla potenza dello Spirito Santo. Se una determinata azione, dal concepimento alla sua realizzazione finale, viene eseguita in Dio, non ci dev'essere alcun timore in ordine alla sua validità e durata (cfr. Giov. 3:21). Se avete fatto il voto di servire Dio, studiatevi di essere servi, coerentemente all'impegno preso. Se avete promesso più tempo, denaro, santificazione, oppure una maggiore devozione, fate in modo che la vostra promessa venga mantenuta. Che gloriosa affermazione si trova nel Salmo 116:16: "Sì, o Eterno, io son tuo servitore". La ripetizione della frase è molto significativa, specialmente quando è unita al Salmo 118:27. Abbiamo bisogno di essere legati dalle funi della fede, della speranza e dell'amore di Dio e alla grazia che ci custodisce nello Spirito Santo. Le nostre decisioni e i nostri voti sono spesso così fragili ed incerti, ma la grazia di Dio è sufficiente a farci diventare ciò che desideriamo essere nei nostri momenti migliori (cfr. Rom. 12:1, 2).
Data: 30/12/2007 Visite: 4068 | |
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