"Se diciamo d'esser senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da rimetterci i peccati e purificarci da ogni iniquità"(I Giovanni 1:8, 9) Peccare significa mancare il bersaglio! Questo è il significato originale della parola. Quando il figliuol prodigo ritornò, le sue prime parole furono una confessione dei propri peccati. In effetti, non manchiamo il bersaglio ogni volta che veniamo meno? Il peccato è tanto negativo quanto concreto. Il peccato non consiste soltanto nella trasgressione della legge di Dio, ma anche nella mancanza di conformità alla Sua volontà. Un gruppo di uomini si sta dirigendo verso la stazione di reclutamento senza sapere che l'altezza richiesta è di un metro e settantatre centimetri. Tutti sono notevolmente al disotto di quell'altezza, ma il più alto tra loro si vanta del fatto di essere superiore di due centimetri rispetto ai suoi compagni. Egli comunque verrà respinto, proprio come il più basso di loro, poiché anche lui non raggiunge la misura richiesta. Tu puoi essere migliore di miriadi di persone che ti stanno attorno, ma avrai bisogno del perdono e della salvezza di Cristo al pari del peggiore uomo della terra. Non vantarti di essere migliore degli altri, misurati con Dio! Se hai peccato, occorre la confessione. Non nasconderlo o coprirlo davanti al volto del Padre Celeste, ma confessalo con un cuore contrito, mansueto e paziente. Non attendere fora della preghiera serale, né l'occasione per essere solo, ma sulla strada affollata, nel mezzo delle fatiche quotidiane, eleva il tuo cuore a Dio e, se hai agito stoltamente, dì: "Signore, mi sono perso; cerca il Tuo servo". Non è sufficiente confessare tutto a Cristo. Se hai peccato contro qualcuno, devi prima andare a riconciliarti con lui, e soltanto in seguito potrai recarti ad offrire la tua offerta all'altare. Confessa e fa il bene! Non basta essere straordinariamente piacevoli o proporre un compenso; devi chiedere il perdono in modo risoluto. Quando Dio perdona, Egli dimentica (cfr. Isaia 43:25). Come afferma Davide, per averlo sperimentato direttamente in molte occasioni: "Egli ristora l'anima mia". Ricorda che Egli si diletta nella misericordia. Egli è fedele e giusto da perdonare e purificare. Attraverso il sacrificio del Calvario Dio può essere assolutamente giusto, e allo stesso tempo giustificare coloro che credono in Gesù.
Data: 30/12/2007 Visite: 4654 | |
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