"Il popolo che camminava nelle tenebre, vede una gran luce; su quelli che abitavano il paese dell'ombra della morte, la luce risplende" (Isaia 9:1) Poiché ogni uomo viene influenzato dalla natura di Adamo, il primo essere umano, ciascuno può vantare un diritto nei confronti di Gesù Cristo, il secondo Uomo, la cui morte, risurrezione ed ascensione riguardano tutti noi. Egli è la luce che brilla nel nostro cuore per darci la luce della conoscenza della gloria di Dio. Poiché Cristo si è fatto uomo, noi siamo stati liberati dalle tenebre e ora ci è dato di salire, attraverso la scala della Sua croce, al di sopra degli angeli, dei principati, delle potenze, e di essere così seduti con Lui sul trono della gloria. "Un fanciullo ci è nato!". Egli è Ammirabile, perché in Lui si incontrano gli estremi più meravigliosi. Egli è il neonato, ma è al tempo stesso l'Eterno che ha deciso di occupare una porzione di spazio, Egli cresce in conoscenza, ma in Lui vi sono tutte le ricchezze della sapienza eterna. Egli è appeso alla croce in un'agonia mortale, ma, nello stesso momento dà la vita a miriadi di persone. Egli è deposto in una tomba presa in prestito, ma Egli vive per sempre e la morte non ha potere su di Lui! Egli è Consigliere. RaccontaGli i problemi del tuo cuore. Chiedi il Suo consiglio ed Egli non ti deluderà. Egli è il Principe della Pace, "per dare incremento all'impero" su nuove regioni della vita interiore, su nuove parti dell'anima, su nuovi spazi, al di fuori della tua esistenza. Qualcosa che si incrementa, che si approfondisce, che si eleva e che si allarga. Mentre gli anni passano, il progresso del Suo dominio, non avrà fine, poiché l'anima dell'uomo è infinita e occorrerà un'eternità per scoprire tutto il significato dell'imperio di Cristo sulla nostra natura. Qual è la tua risposta alla dichiarazione del Signore? Io ti invito oggi stesso a cedere il governo di ogni tua cosa direttamente a Cristo, soltanto allora scoprirai che la gioia e la pace aumenteranno. Realizzerai una gioia che non hai mai conosciuto! Una pace che il tuo cuore non ha mai potuto sperimentare (v 3).
Data: 30/12/2007 Visite: 3139 | |
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