Isacco pregò l'Eterno per
sua moglie perch'ella era sterile, e Rebecca concepì e partorì due bambini.
Ci sono gemelli che si
assomigliano in modo incredibile, tanto che persino i genitori li scambiano
l'un l'altro.
Esaù
e Giacobbe erano gemelli, ma differenti tra loro sia come carattere che come
fisionomia. Esaù non aveva una particolare sènsibilità per le cose spirituali,
per lui il presente contava più di ogni altra cosa.
Ovunque possiamo vedere
persone che operano le loro scelte curandosi soltanto del presente.
Giacobbe, invece, aveva desiderio delle cose spirituali ma commetteva un
gravissimo errore pensando che le benedizioni di Dio potessero essere
conquistate con inganno. Giacobbe significa «Soppiantatore», cioè «colui che
con l'astuzia prende il posto che spetta ad un altro». L'inganno è uno dei più
antichi problemi dell'umanità! Eva fu gabbata dalle bugie di Satana ed Isacco
fu imbrogliato dalle menzogne di Giacobbe che pagò a caro prezzo il suo
inganno. L'errore di Isacco insegna che non c'è mai un tempo in cui sia
possibile non vegliare contro desideri e decisioni sbagliate.
Le parole d'Isacco dette ad Esaù non restarono segrete.
Rebecca aveva ascoltato e spinse Giacobbe, perché lo amava particolarmente, ad
agire con inganno per ottenere la benedizione che toccava ad Esaù, suo
fratello. Ciò ebbe origine dallo spirito di favoritismo!
Tutti
coloro che erano stati coinvolti in questa faccenda della benedizione
cominciarono subito a pagare per i propri errori. Talvolta noi credenti siamo
spinti all'inganno senza rendercene conto. Vogliamo! Non lasciamoci illudere o
convincere ad essere profani ed abbandonare la benedizione, ricordando che Esaù
non trovò luogo a pentimento sebbene la richiedesse con lagrime!
Se siamo stati chiamati da Dio a far parte della Sua
Chiesa camminiamo in umiltà ed allegrezza per ricevere benedizioni spirituali
e l'eredità celeste con tutti i redenti in Cristo.
Data: 04/04/2000 Visite: 6229 | |
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