"E avverrà negli ultimi giorni, dice Iddio, che io spanderò del mio Spirito sopra ogni carne; e i vostri figliuoli e le vostre figliuole profeteranno, e i vostri giovani vedranno delle visioni, e i vostri vecchi sogneranno dei sogni" (Atti 2:17) Nel suo sermone, nel giorno di Pentecoste, l'apostolo Pietro citò la seconda parte di questa profezia di Gioele (2:28). Non si conosce molto di questo profeta, che probabilmente visse in Giuda durante il regno di Uzzia. Ma certamente la sua anticipazione sull'effusione dello Spirito Santo trovò il suo compimento in quella circostanza memorabile in cui la Chiesa si manifestava pubblicamente. Prima del giorno di Pentecoste, lo Spirito Santo era disceso soltanto su anime elette del popolo ebreo: su Abrahamo e Mosè, su Samuele ed Elia, su Isaia e altri profeti ancora. Questo dono supremo di Dio, in quei giorni era riservato "all'aristocrazia spirituale" d'Israele, agli uomini che erano chiamati ad uffici e a responsabilità eminenti, come i re, i profeti, o le guide del popolo. Ma Gioele disse che sarebbe venuto il tempo in cui lo Spirito Santo, che era stato prerogativa di pochi, stava per essere sparso su molti. I giovani e le giovani avrebbero profetizzato; perfino gli schiavi e gli strati più disprezzati della società avrebbero partecipato a quell'esperienza divina. Alla Pentecoste il dono dello Spirito si apre alla ricezione e alla partecipazione di tutti: "Voi riceverete il dono dello Spirito Santo". "Per voi è la promessa, e per i vostri figliuoli e per tutti quelli che son lontani, per quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà" (Atti 2:38, 39). Anni fa, l'elettricità era un privilegio riservato a pochi, ma oggi anche la persona più povera può utilizzarla ed essere magari trasportata da questa energia. È un comprensibile vanto dei nostri scienziati ed inventori quello di riuscire a porre i benefici delle loro scoperte alla portata anche dei più bisognosi. La Pentecoste assomiglia proprio a questo, in quanto le capacità e i doni dello Spirito Eterno sono ora a portata anche dei più deboli e tutti i credenti possono quindi appropriarsene.
Data: 20/10/2007 Visite: 3470 | |
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