"Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie son passate: ecco, son diventate nuove" (II Corinzi 5:17) Il vero cristianesimo è molto diverso da ciò che attorno a noi è conosciuto come tale, e che si riassume nell'ortodossia del credo, nel servizio religioso, nelle offerte e nelle opere che costano poco o nulla. Se il cristianesimo è qualcosa, esso consiste nell'arrendersi, fosse anche fino alla morte. Se significa qualcosa dobbiamo rinunciare al nostro "Io", come centro della nostra vita, ed essere disposti a sacrificarci per gli altri. Nessuna persona dominata da uno spirito egoista potrà mai salvare il mondo. Questo potrà dipendere unicamente dalla "ripetizione", per quanto possibile, del sacrificio di Cristo da parte di coloro che si professano Suoi servi e seguaci. L'egocentrismo è distruttivo, ma l'amore che si dona fino al sangue e alle lacrime è veramente costruttivo. Ma dobbiamo essere certi che il fulcro primario di ogni nostra parola ed azione sia Cristo, che morì e risuscitò (w 14, 15). Non viviamo soltanto per l'umanità, ma per il Figlio dell'Uomo, e se vivremo per Lui l'amaro diventerà dolce, il ruvido liscio, e scopriremo di vivere in funzione dell'intero genere umano per il quale Egli morì. Quando questa diventerà la nostra regola di vita, saremo necessariamente una nuova creazione; vivremo sotto un cielo nuovo e cammineremo su di una terra completamente diversa. C'è una diversa prospettiva da cui guardare anche gli oggetti più comuni che ci circondano. Non che essi siano diversi, ma il cambiamento radicale è avvenuto in noi; dalla vecchia vita di peccato alla nuova esistenza al cui centro vi è il Salvatore glorificato. Questo è un vero cambiamento interiore, in grado di trascendere ogni aspetto oggettivo della vita umana, non appena il cuore è pieno dell'amore del Signore. Osserviamo l'enfasi del v. 18. Dio era in Cristo quando Egli portò sulla croce il peso del peccato del mondo permettendoci di conoscerLo e di amarLo unicamente per la Sua grazia. È Dio stesso che ci ha dato il diritto e imposto il dovere di trasmettere questo messaggio di misericordia e di perdono a tutti coloro che conosciamo. "Ha dato a noi", vale a dire a te e a me, "il ministerio della riconciliazione". Siamo noi che dobbiamo andare nel mondo, con il nostro cuore ripieno dell'amore di Cristo, a raccontare agli uomini e alle donne che questo è un mondo redento, e che Dio sta aspettando che essi accettino il Suo amore e la Sua misericordia. Questo è il solo e vero contenuto del messaggio cristiano.
Data: 20/10/2007 Visite: 3173 | |
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