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Testimonianze di vite trasformate dal Vangelo

Guarita per grazia


di Ester Lo Faro
Trascritto da eVangelo

E’ una grande gioia, un grande privilegio poter raccontare a tutti ciò che il Signore ha fatto nella mia vita.

Nella mia famiglia ho sempre sentito parlare di Gesù, però non mi sentivo degna di Lui e fuggivo dalla Sua volontà. Quando mio padre tentava di parlare con me di Dio gli ridevo in faccia,  non mi interessava quello che lui voleva dirmi a riguardo.

Mi sono sposata molto presto e a 18 anni, nel 1981 ho avuto il mio primo bambino. Dopo circa tre mesi dal parto sono stata male. Ho avuto dei calcoli alla colecisti e con queste complicazioni mi era venuta anche una pancreatine acuta, una malattia terribile, che può portare perfino alla morte e che purtroppo non mi era stata riconosciuta dai medici, quindi stavo molto male. Questo dolore si faceva sempre più lancinante. Dopo tante, tante sofferenze sono stata ricoverata, ma la malattia era già avanzata troppo.

Una notte sono stata licenziata dai medici. Li vedevo tutti intorno a me insieme ai miei conoscenti che non vedevo da tempo, gente che passeggiava nel corridoio dell’ospedale.

Però non mi rendevo conto che quello poteva essere, come si dice " La mia ultima ora “. Ma non successe, perché per la grazia di Dio, c’era qualcuno che pregava per me intensamente ed era mio padre. Quel uomo che avevo deriso senza sensibilità e, pregava per me nella chiesa dove frequentava.

In quel periodo a Reggio Calabria c’era una tenda di evangelizzazione dove mio marito si recava tutte le sera a pregare affinché il Signore operasse per la mia malattia. Così dopo quaranta giorni di sofferenza all’ospedale, sono partita per Massacarrara perché dovevo subire due tipi d’interventi. Arrivata lì ho consegnato una lettera del primario di Reggio Calabria. Avendola letta mi disse che dovevo subire due tipi d’interventi. Invece Dio aveva già operato e avendo fatti altri controlli non risultava nulla di così  grave e ho affrontato una semplice operazione di routine.

Sono tornata a casa dopo diciotto giorni, sana e salva da mio figlio. In quel momento dovevo almeno dire grazie al Signore per quello che aveva fatto. Mentre da parte mia, erroneamente, l’indifferente totale. Mio padre, mi ripeteva di continuo che il Signore aveva fatto un miracolo nella mia vita, mi aveva fatta scampare dalla morte. Io… completamente insensibile. Così ho ripreso la mia vita, però non è andata molto bene, vedevo in ogni cosa un fallimento cioè mi ero ridotta come morale nel fango in quanto non facevo altro che bestemmiare.

Per circa dieci anni la mia vita è andata avanti così in una bassezza morale indefinibile. Avevo cominciato a credere alle fatture, alla iettatura. Una sera particolare dell’anno sono andata da un mago e mi è stato insegnato a togliere il malocchio. Era un qualcosa che mi dava, come dire, soddisfazione in quel momento. Perché chi si sentiva male veniva da me e io gli cacciavo questo male. A volte ripensando a quello che facevo mi venivano i brividi per quello che mi usciva dalla bocca.

Dopo dieci anni dalla mia operazione, mio marito aveva cominciato a frequentare una delle tante comunità di Reggio Calabria, precisamente a Pellaro.

Dopo tre anni ha deciso di fare il patto col Signore, il Battesimo in acqua, secondo  Scritture. Quindi mi chiese di andare con lui almeno quel giorno così importante in chiesa. Io risposi che negativamente, non m’interessava, non volevo andarci: “ No, non voglio venire ” fu la mia risposta. Poi presi la decisione giusta che cambiò la mia vita. Accettai di recarmi in chiesa, però misi subito in chiaro che sarei andata solo quella volta e che non ci sarei tornata perché la ritenevo una perdita di tempo.

Quella domenica, ricordo come se fosse ora mi sono seduta con i miei bambini all’ultimo banco, proprio nell’ultima fila, in un angolino e mettevo i miei bambini davanti a me, fungendo da scudo. In quel momento ho sentito un senso di disagio, mi sentivo una vergogna addosso. Vedevo tutte le sorelle che lodavano il Signore con le mani alzate… sentivo quei cantici così dolci all’udito c’era un atmosfera celestiale ed io mi sentivo come se… in  una stanza tutta in ordine c’è qualcosa fuori posto, io mi sentivo proprio quell’oggetto non al suo posto, mi sentivo proprio così davanti alla presenza di Dio. Sentivo che stavo scoppiando a piangere e ho tentato di trattenermi perché non volevo che i bambini oppure quelli che mi stavano accanto mi vedessero in quello stato. Però proprio in quell’istante il Signore ha lavato la mia bocca, non ho più detto una bestemmia. Io stessa mi meravigliavo di non sentir la necessità di dire quelle cose.

Dopo quella sera ho frequentato per un anno quel luogo ed in tutto quel periodo il Signore mi ha liberato da tutto il fango che mi sentivo addosso, da tutte le cose che sono: “ In abominio all’Eterno “ come dice la Parola di Dio; ho deciso di fare il Battesimo in acqua e dopo cinque mesi sono stata Battezzata nello Spirito Santo.

Sono dodici anni che servo Dio con la mia piena volontà. Ho visto cose grandi, meravigliose nella mia vita che Egli ha fatto, però direi una bugia se dicessi che è stata sempre rose e fiori. Ci sono stati i problemi, le difficoltà, però c’è stato sempre il Signore accanto a me che ha aiutato, che mi ha dato la mano nel momento della distretta e mi ha tirato fuori con dolcezza e pace. Egli ha fatto cose grandi, ho visto miracoli, guarigioni, liberazioni.

Il miracolo più recente è che qualche tempo mi è stata riscontrata una ciste al seno. Sono andata dalla mia dottoressa di fiducia e mi ha ordinato una cura da fare per una settimana. Dopo aver eseguito alla lettera i consigli ho fatto gli opportuni controlli e questa ciste era ancora li e mi è stato detto che sarei dovuta andare a Milano per un eventuale operazione… Devo essere sincera quando ho sentito queste parole il mondo mi è crollato addosso… Uscita dallo studio medico e arrivata a casa ho avuto paura e in quel momento di terrore il nemico si è approfittato di me e mi suggeriva: “ Ecco ora è il tuo turno, ora è il tuo turno, ora tocca a te! ”. Non mi sentivo dire che avevo visto tante persone guarite dal tumore. Così quando sono tornata in me ho telefonato al pastore, gli ho chiesto di fare l’unzione dell’olio secondo scrittura in Marco 6:13 “…scacciavano molti demoni, ungevano D’olio molti infermi e li guarivano ”. La sera stessa il pastore con gli anziani della chiesa in comunità mi ha fatto l’unzione dell’olio e in quel momento ho sentito tanta pace, tanta tranquillità come se non fosse mai successo niente nella mia vita.

Il giorno seguente sono andata a fare la mammografia e il dottore ha voluto farmi anche l’ecografia perché era realmente sconcertato… non c’era niente in me che non andava bene perché il Signore aveva operato, mi aveva toccato con la Sua mano potente, aveva fatto una cosa grande nella mia vita e ancora il mio cuore è grato al Signore perché contro i miei meriti ha realizzato un altro miracolo.

Voglio dire a te che hai prestato attenzione a queste mie semplici parole di non aspettare ancora per sapere che cosa fare della  tua vita, ma accetta il Signore e vedrai che Egli può fare cose grandi e meravigliose che nessun uomo sulla terra può fare, ma solo Gesù come ha fatto a me Lo può fare a te. Basta che tu apra il tuo cuore a Lui ed Egli entrerà nella tua vita solo con il tuo pieno consenso.

Il Signore ti benedica.

 

                

 


Data: 08/03/2003
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