Pace a tutti voi, mi chiamo Lillo, ho 31 anni e voglio raccontarvi la mia testimonianza.
Fin da giovane sono stato un ragazzo molto ribelle e nonostante mio padre mi riprendesse nei miei sbagli, anche in modo severo, io non ho mai voluto stare a sentirlo.

Mi ritrovai già all'età di 13 anni a stare in compagnia di persone poco affidabili.

Così la mia fanciullezza fu rovinata dalle cattive compagnie e dai miei modi di fare, dei quali oggi non vado fiero.

Fino all'età di 18 anni non avevo mai pensato a quello che poteva essere il mio futuro. Non mi piaceva studiare e tanto meno lavorare, tanto che svolgevo una vita senza interessi. Entrai a far parte di un giro, dove i soldi li guadagnavo facilmente e una cosa era sicura, non erano "soldi puliti". Sì, proprio così, io ero diventato un piccolo spacciatore che fumava spinelli e prendeva droga, e non si faceva scrupoli nel vendere queste cose ad altri giovani. Mio padre mi propose più volte di andare a lavorare insieme a lui nella sua salumeria, ma io non amavo quel lavoro, così continuai per alcuni anni a fare questo tipo di vita e quando avevo soldi in mano, non perdevo tempo a spenderli per non farli trovare ai miei genitori.

In quel periodo avevo conosciuto una ragazza, che oggi è mia moglie. Non ebbi mai il coraggio di dirle quella che era la mia vita, ma ben presto lei capì tutto, anche perché una volta sposati continuai a frequentare quelle persone, tanto che uscivo la notte lasciandola da sola. Questo fu anche l'inizio delle nostre incomprensioni, litigavamo spesso e arrivavo al punto di picchiarla. Insomma, lei ha avuto davvero molta pazienza, perché nonostante i miei tradimenti e le mie violenze mi è stata sempre fedele e in cuor suo pregava che io potessi un giorno cambiare.

Ebbi delle brutte testimonianze, anche nel campo del lavoro, ma il Signore ci volle donare una figlia. Certo quel periodo non è stato uno dei più felici, perché nonostante stesse per arrivare una creatura, io ero senza lavoro e non avevo migliorato la mia condizione di vita. Pensavo spesso alla vendetta; volevo vendicarmi con una persona, era un caro amico che per interessi sciocchi mi negò un lavoro.

Finalmente, un giorno, mi venne offerto un lavoro in una ditta edile, dove il principale era un pastore di una comunità cristiana. Durante la giornata lavorativa notavo cose per me strane, come pregare prima di mangiare.Io beffavo il loro modo di fare, anzi per spregio fumavo vicino a loro. Certo che anche la pazienza di questa persona arrivò a limite, tanto che mi licenziò. Ma mi fu data più avanti un'altra possibilità, e durante la giornata questo pastore mi parlava del Signore e puntualmente pregava prima di mangiare. Un giorno mi disse:"Vuoi pregare con me"? E io risposi di sì!

Da allora la vita cambiò.

Quel giorno era un mercoledì e andai al culto che si svolgeva in chiesa. Quella è stata la mia prima esperienza. Passò più di un mese ed io puntualmente andavo ai culti in chiesa e la mia vita iniziava a prendere forma. Chiesi a Dio di aiutarmi a togliere tutto ciò che non apparteneva a lui e dissi al Signore: "Io mi impegno, ma tu dammi la forza". Solo Dio poteva fare tutto questo! Ho sperimentato, quindi la sua potenza, che mi ha liberato e guarito dal peccato.

Così incomiciai ad invitare anche mia moglie, ma lei era un po' incredula, soprattutto non credeva che io potessi cambiare. Pensava che andavo per fare piacere al mio principale e che Dio mi avrebbe castigato per questo. La mia vita giorno dopo giorno venne cambiata, sempre in meglio. Le liti in famiglia cessarono ed io smisi di uscire la notte e di fare tutto ciò che era brutto agli occhi di Dio. Così mia moglie, vedendo il mio cambiamento, si convinse a venire un giorno in chiesa e Dio toccò anche lei.

Da allora insieme, come una vera famiglia, iniziammo questo cammino col Signore, cammino che sigillammo con il battesimo nelle acque che avvenne a luglio 2005. Ora posso testimoniare che Dio ha cambiato la mia vita, l'uomo vecchio è morto ed ora vive una nuova persona che cerca ogni giorno di gustare le benedizioni di Dio insieme alla propria compagna.

A te che stai leggendo, voglio dirti che non c'è niente in questo mondo che non possa essere cambiato. Io ho confidato in Dio e come dice la sua Parola: cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.Apri anche tu il tuo cuore a lui, il Signore è pronto a porgerti la mano, a consolare il tuo cuore, dandoti pace e serenità, ma soprattutto a liberarti dal peccato che ti opprime. Lui è il Re dei re, il Signore dei signori, Colui che dà salvezza a tutti noi, lavandoci col suo sangue prezioso. Esiste solo un nome che ti può aiutare, come ha fatto con me, e quel nome è Gesù Cristo



Che Dio vi benedica. fratello Letterio Todaro.

Data: 07/09/2008 Visite: 2558