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Testimonianze di vite trasformate dal Vangelo

..il miracolo più grande rimarrà sempre la salvezza che ho ricevuto per mezzo del sangue di Cristo Gesù il Signore


di Beppe Quinto
Trascritto da saretta

Sono nato a Torino il 2 Agosto 1959 da genitori che, a causa dell'emigrazione, si sono spostati dalla Puglia al Piemonte, dove si sono conosciuti e sposati.

Non ho un bel ricordo della mia fanciullezza, a scuola avevo risultati molto scarsi e a casa i miei genitori non erano presenti; mia madre lavorava dalla mattina alla sera come operaia in fabbrica, compreso il sabato mattina, poi spesa al mercato rionale il pomeriggio e la domenica, tanto per diversificare e rilassarsi un po', la passava a pulire casa tutto il giorno. Già, la casa; dove abitavamo d'inverno colava l'acqua dai muri talmente era l'umidità, mentre d'estate c'era la caccia alle zanzare. Ricordo che molti erano a quei tempi i litigi e si respirava spesso un malcontento dovuto alla precaria situazione economica che attraversavamo.
Ricordo come se fosse oggi quando uscimmo per ultimi da quella casetta che oramai non esiste più; le ruspe attendevano la nostra uscita per poter radere al suolo l'edificio fatiscente. Finalmente ci attendeva una casa, una vera casa, nuova, con i termosifoni, al quarto piano, con tanto di ascensore; avevamo ambienti grandi ed accoglienti.
Mia madre piangeva dalla gioia e mio padre era fiero e si vantava davanti a parenti ed amici come se avesse vinto il giro d'Italia di ciclismo. Era il giugno del 1968.
Non so il come ed il perché, ma i risultati scolastici ottenuti durante le scuole medie furono a dir poco brillanti, al punto di pensare di continuare gli studi ed ottenere il diploma di geometra.

Ricordo che un giorno, quando ancora non avevo ottenuto il diploma, passai davanti ad una banca e pensai che, se da grande non fossi riuscito a svolgere la libera professione di tecnico, avrei volentieri accettato un posto in banca, anche se mi rendevo conto che la banca si addiceva più ai contabili e ragionieri e non tanto ai geometri (chi legge ponga mente).

Negli studi superiori i risultati erano mediocri, avevo molte difficoltà, ma alla fine riuscii ad ottenere il diploma nell'anno 1979 e successivamente iniziai un periodo di praticantato in uno studio tecnico per poter esercitare la libera professione.

Nel frattempo, la mia vita era come quella della stragrande maggior parte dei ragazzi e, non conoscendo il Signore, compivo ciò che era male agli occhi di Dio.
La mia vita fino a quel momento era passata tra lo sport (appassionato di calcio), tanti amici (buoni e cattivi), mi piaceva la musica, soprattutto cantare ed interpretare le canzoni di Baglioni e dei Pooh che erano i miei idoli musicali. Tanti sogni, tanti progetti, tanta discoteca, balli e qualche sballo, ecc.. insomma godere quello che la vita era capace di offrirmi, vivere i cosiddetti attimi fuggenti.

Era l'agosto del 1981 e mia madre durante le vacanze ci disse che a Settembre si sarebbe dovuta sottoporre ad un intervento chirurgico per un nodulo al seno. Accompagnammo in clinica nostra madre e la sera lei stessa ci telefonò piangendo; al telefono ci diceva che il chirurgo,dopo averla visitata meglio, consigliava di asportare tutta la mammella sinistra.
Dal settembre 1981 all'aprile 1986 mia madre lottò con tutte le sue forze contro il cancro e prima che sopraggiungesse la morte si ricordò di Dio, si riconciliò con Lui e so che ora è con il Signore ed un giorno la rivedrò su nel cielo. Gloria a Dio.

Nel 1982, inaspettatamente, comparvero anche sul corpo di mio padre i segni del cancro. Subì anch'egli alcuni interventi chirurgici ma anche lui nel 1986, dopo soli quattro mesi dalla morte di mia madre morì.
Nonostante la sua vita fu contornata di tante esperienze, anche negative (non posso dire che fu un padre affettuoso), ma ad ogni buon conto l'Amore di Cristo bussò alla porta del suo cuore; in particolare ebbi il piacere di vegliare su di lui, l'ultima notte, in ospedale.
Quell'uomo che fumava tra le 40 e le 60 sigarette al giorno, quel padre che era più assente che presente, quel padre bestemmiatore, eccolo lì ora, in un letto, senza forze, riusciva ad elevare al cielo entrambi gli avambracci appoggiando i gomiti ossuti al letto ed emettendo con una voce fievole una semplice preghiera: "Signore perdonami..Perdonami ..." e poi subito dopo ancora " .. Grazie Gesù".
In quel periodo avevo iniziato a leggere per conto mio la Bibbia, iniziai a frequentare una chiesa dove si predicava la Parola di Dio con semplicità e dove si viveva il Vangelo.
Dalla morte dei miei genitori la vita si complicò per ovvie ragioni; non ultima la responsabilità nei confronti di mia sorella e di mio fratello, il più piccolo di noi tre.
Proprio in quei giorni il Signore parlò al mio cuore, mi fece sentire il bisogno di essere perdonato e lo accettai nel mio cuore come personale Salvatore.
Sono ormai passati quasi 17 anni, ma non mi sono pentito mai neanche un attimo di essermi abbandonato nelle braccia del Padre e di avere accettato Gesù nel mio cuore.
Tante sono state le esperienze in questi anni e tante le benedizioni di Dio, Lui è rimasto fedele ed io mi sento sempre così mancante davanti a Lui. Se non fosse per la Sua Grazia ..
Lui ha manifestato più volte la Sua fedeltà nei miei confronti, anche nelle cose pratiche della vita come ad esempio il lavoro; vi ricordate cosa avevo pensato tanti anni prima, passando davanti ad una banca, non conoscendo ancora personalmente Dio e non sapendo che lui è il Vivente ? Ebbene da circa 16 anni sono impiegato presso una delle banche che fanno parte della holding Unicredito, ma il miracolo più grande rimarrà sempre la salvezza che ho ricevuto per mezzo del sangue di Cristo Gesù il Signore.

In questi anni Dio mi ha permesso di poterlo servire EVANGELIZZANDO per le strade, teatri, chiese, ospedali e case di riposo di Torino (e non solo) e durante questi anni i miei "appunti di viaggio" si sono trasformati in brani musicali. Nell'anno 2000 è uscito il primo lavoro; un CD dal titolo "Quando verrà" e da poco è uscito il secondo CD "In crescendo". Dio benedica la Sua opera.



Per contattarmi su qualche approfondimento o per prenotare i lavori discografici puoi chiamarmi al cell. 339-7973846 (chiedendo di Beppe Quinto) oppure puoi scrivermi via mail all'indirizzo : giuseppequinto@tiscali.it

E' un'ottima scelta per un regalo a chi ritieni debba ancora incontrare ed accettare Gesù nel proprio cuore.

Un chiarimento essenziale che voglio dare: tutti i proventi (al netto delle spese sostenute) verranno reimpiegate nel campo evangelistico .

Dio continui a benedire la Sua Chiesa.


Pace a tutti da Beppe Q.


Data: 11/08/2008
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