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Testimonianze di vite trasformate dal Vangelo

GUARITO DA TUMORE MALIGNO


di Salvio
Trascritto da Saretta

Sono un membro della chiesa di Napoli Gianturco, curata dal fratello Mattia Basile, salvato marzo 2003, battesimo in acqua 15 giugno 2003, in S.Santo 10 marzo 2006.

Alla fine dell’ottobre 2006, avevo sintomi di tosse prolungata e perdita di voce per alcuni minuti, poi tutto ritornava alla normalità. Mio padre mi diceva di andare dal medico, ma io gli rispondevo un sì superficiale, senza però andarci mai. Il problema diventava sempre più grave e il mese dopo decisi di andare a fare una visita dall’otorino. Per il medico stavo bene e mi prescrisse un mese di aereosol.

Dopo la cura, il problema non era passato, anzi, la voce iniziava ad essere sempre più strana e gli attacchi di tosse sempre più frequenti.

Cominciava ad essere veramente un problema preoccupante, mi portai questo tipo di problemi fisici fino alla fine del dicembre 2006, quando il mio medico mi consigliò di fare un'ecografia. Con quell'ecografia, alla gola, avvenne la scoperta. Si accorsero che avevo una massa alla gola tra i 7 e i 10 centimetri. Cominciai ad essere, a mio discapito, una persona "famosissima" nella stanza dell’ecografo, i medici si alternavano davanti allo schermo dell’ecografia. Immaginate il mio stato...e quello di mio padre...

Da quella sera cominciai tutti i giorni ad andare avanti e indietro per gli ospedali, e tutti davano brutte notizie.

AVEVO UN TUMORE MALIGNO.

Arrivò l’8 gennaio 2007 e tramite il medico di famiglia, fui ricoverato all’ospedale "POLICLINICO UMBERTO I" di Roma. Infiniti furono gli esami, uno più fastidioso dell’altro: la broncoscopia, la gastroscopia, la biopsia, tac, risonanza magnetica, ecc. Intanto restai senza voce definitivamente e avevo continui colpi di tosse tanto da non poter più dormire tranquillo.

I giorni nell’ospedale passavano e non sapevano cosa e come dovevano trattare il mio caso.

Ero a Roma, lontano da tutti, dai familiari e dalla comunità evangelica che tuttora frequento, di conseguenza da tutti i miei fratelli della stessa comunità. Con me c’era di continuo mio padre, il quale non mi ha lasciato un attimo. Ma la marcia in più che ho sempre avuto, è stata la fede in Dio e nel Suo figliuolo Gesù. Nonostante la situazione, ero pronto ad incoraggiare o confortare gli altri ammalati o le loro famiglie, tanto da meravigliarli; nella mia situazione, così grave, io ero in pace.

Intanto avevo il mio bel calendario evangelico affisso al muro con i versetti della Bibbia che mi confortavano, la Bibbia stessa sul comodino come pronto soccorso della mia anima. Ero diventato una testimonianza in quel luogo, il mio stato d’animo era particolare considerando le circostanze. Tutto questo solo grazie a Gesù, io, da solo, non ce l’avrei fatta.

Il 25° giorno, arrivò una notizia inaspettata e poco desiderata: i dottori dissero che sarebbe stato opportuno fare un ciclo di chemio, perchè il tumore, tramite risonanza magnetica, era oramai arrivato a 13 centimetri e volevano rimpicciolirlo. Non nascondo il mio stato d’animo di quel giorno, i giorni negativi ci sono stati, ma data la situazione ringrazio davvero DIO perchè nel complesso mi ha dato tanta serenità e pace, nel confidare in Lui. In questo ho visto la Sua mano stesa su di me, rialzandomi ogni giorno con nuove forze nello spirito.

NEL FRATTEMPO SI PARLA DELL’OPERAZIONE. Arrivò il giorno fatidico. Doveva essere un intervento molto rischioso, si sospettava che il tumore fosse attaccato alla colonna vertebrale, agli organi vitali ed inoltre a tante vene importanti. Ma anche da ciò, DIO, mi aveva guardato.

L’intervento durò 7 ore, compresa tutta la PREPARAZIONE di cui necessitavo. Poi mi portarono in sala intensiva, dove vi restai per 36 ore. Dopodichè tornai a reparto. OPERAZIONE RIUSCITA.

IN TOTALE SONO STATO 36 GIORNI IN OSPEDALE.

ORA, GRAZIE A DIO STO BENISSIMO FISICAMENTE E CLINICAMENTE.

NON IMMAGINATE QUANTI MIRACOLI SONO AVVENUTI IN QUELL’OSPEDALE, ORA TUTTI POSSONO RINGRAZIARE DIO PER IL MIRACOLO CHE HO RICEVUTO, ORA NON HO PIU' NIENTE. SOLO IO E IL SIGNORE SAPPIAMO CHE IN QUEI MOMENTI IL MIO CUORE ERA TRANQUILLO E SERENO, ED IO CONOSCO I GRANDI MIRACOLI CHE SI RINNOVAVANO GIORNO DOPO GIORNO.

LA MIA TESTIMONIANZA NON SOLO DESCRIVE IL PROBLEMA AFFRONTATO, MA TESTIMONIA DEL FATTO CHE DIO È GRANDE!!!

E NON FINISCE QUI. DOPO L’INTERVENTO LA VOCE NON C’ERA ANCORA, I MEDICI DISSERO CHE DOVEVO FARE TANTA LOGOPEDIA E CHE C’ERA LA PROBABILITÀ CHE LA VOCE NON FOSSE RITORNATA PIÙ OPPURE AVREI RISCONTRATO COMUNQUE DEI PROBLEMI. SONO RITORNATO A CASA, NON HO FATTO NÈ LOGOPEDIA NE CURE SIMILI, HO MANDATO SOLO "UN MESSAGGIO AL CIELO". LA VOCE MIRACOLOSAMENTE GIORNO DOPO GIORNO TORNÒ "LA MIA VOCE".

ANCORA UNA VOLTA, DIO MI SORPRESE, MA SENZA FINIRE ANCORA DI STUPIRMI.

IN FRANCIA, NELLE VISITE SUCCESSIVE ALL’OPERAZIONE, ALL’ISTITUTO "GUSTAVE ROUSSY", IL MEDICO MI DISSE CHE PER IL TIPO DI INTERVENTO SUBITO, LE PALPEBRE SAREBBERO DOVUTE RESTARE LEGGERMENTE ABBASSATE, QUINDI AVREI DOVUTO AVERE A VITA GLI OCCHI MEZZI CHIUSI, INOLTRE, PER QUANTO RIGUARDA GLI ARTI INFERIORI E SUPERIORI, NON AVREI POTUTO FARE GROSSI SFORZI E NON AVREI PIÙ AVUTO LA COMPLETA FUNZIONALITÀ, TIPO NEL NUOTARE, CORRERE O SALTARE. AVEVO INFATTI SUBITO, TRA LE VARIE COSE, L’APERTURA DELLA GABBIA TORACICA, CIÒ AVREBBE POTUTO PREGIUDICARE LA MIA CONDIZIONE DAL PUNTO DI VISTA "SCHELETRICO", SE COSÌ POSSIAMO DIRE. AL SENTIRE DELLA NOTIZIA, E CONSIDERANDO INVECE LA MIA CONDIZIONE PERFETTA, NON POTEI FARE ALTRO CHE RINGRAZIARE ANCORA UNA VOLTA IL SIGNORE, QUELLE CONSEGUENZE SAREBBERO STATE UN BEL DRAMMA PER ME CHE HO SOLO 26 ANNI E AVREI DOVUTO PRIVARMI DI TANTE COSE. OLTRE ALLA MALATTIA IN SÈ, MI AVEVA GUARDATO IN COSE DELLE QUALI NEANCHE IO CONOSCEVO L’ESISTENZA.

DIO M’HA GUARITO TOTALMENTE.

VOGLIO SOLO DIRE, A TE CHE STAI LEGGENDO:

"A VOLTE NOI VEDIAMO DIO TANTO LONTANO, MA REALMENTE QUANDO NE ABBIAMO BISOGNO, CREDIMI, CI MOSTRA IL SUO AMORE IN UN MODO COSÌ PERFETTO E TANGIBILE CHE NOI QUASI NON CI CREDIAMO."

MOSTRIAMOCI VERSO DI LUI SEMPRE RICONOSCENTI IN TUTTO E SOPRATUTTO PERMETTIAMOGLI DI INTROMETTERSI NELLA NOSTRA VITA, AFFIDANDO OGNI COSA, DI QUALSIASI ENTITÀ, A LUI, CHE GOVERNA TUTTO, CI AMA E PUÒ TUTTO.

DIO VI BENEDICA.


Data: 31/12/2007
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