Vorrei raccontare la mia testimonianza.
Ho avuto un’infanzia molto difficile e, veramente, ho sofferto tanto; mi è mancata la cosa più bella che c’è al mondo, dopo Iddio: la mamma. Ha lasciato un grande vuoto nella mia vita.
Mi ricordo che andai via di casa a tredici anni. Ero un ragazzo solo, molto insoddisfatto della vita.
Cominciai a lavorare come contrabbandiere e iniziai anche a giocare d’azzardo. Apparentemente stavo bene, guadagnavo molto, mi divertivo anche; ma nel mio cuore c’era sempre un vuoto, un grande vuoto ed ero sempre alla ricerca di qualcosa che potesse colmarlo. Ero come un terreno molto secco, arido, in attesa di una grande pioggia.
Un giorno ho sentito parlare di Gesù; mi è stata regalata una Bibbia. Cominciai a leggerla, ma non come un semplice libro: la leggevo veramente come Parola del Signore. E dentro di me sentivo una gioia indescrivibile e quel vuoto incominciava a riempirsi nella mia vita. Ho fatto entrare Gesù nel mio cuore e nella mia vita, quel Gesù che, come dice la Parola di Dio, ama tutti. Ed io ho finalmente trovato amore in Lui, ho acquistato fiducia nel Signore. Ho veramente compreso che c’è solo un amico dell’umanità ed è Cristo Gesù. Non c’è nessun altro simile a Lui, Egli è completo, è Dio. Nessun altro può fare quello che Lui fa. Egli ha creato ognuno di noi e ci ama; è la Sua presenza nella nostra vita che ci dona felicità.
Come una macchina senza autista non può mai arrivare a destinazione, così l’uomo senza Dio non può raggiungere una buona destinazione, se non quella dell’inferno. Sì, credo all’inferno, perché sarebbe impossibile e assurdo che una persona che abbia sempre servito Iddio, che abbia fatto la volontà di Dio vada allo stesso posto di un’altra che abbia fatto del male, che abbia provocato scempi o distruzioni.
Il mio invito è quello di andare al Signore, Colui che ci ama, ci ama veramente e ci vuole condurre un giorno con Lui in cielo.
Io ringrazio il mio Signore e posso dire, dopo più di trentacinque anni che servo il Signore, che non solo non mi sono mai pentito, ma veramente Egli è l’unico che può rispondere alla domanda di ognuno di noi: "Dove trascorrerò la mia eternità?". Se noi gli permettiamo di entrare nella nostra vita, Egli ci dona la certezza di andare con Lui in cielo.
E io Lo voglio lodare e ringraziare con tutto il mio cuore e spero che continui sempre a portarmi avanti affinché Lo possa servire, amare ed esserGli riconoscente fino all’ultimo giorno della mia vita e ancora nell’eternità.
A Dio rendo la gloria in Cristo Gesù che è il mio amico e Salvatore, benedetto in eterno.
Data: 17/02/2002 Visite: 3604 | |
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