Mi chiamo Marco, ho 22 anni e sono felice di poter condividere
con voi ciò che Gesù Cristo il Figlio di Dio ha compiuto nella mia vita. Sono
nato in una famiglia cristiana di fede evangelica pentecostale e fin da bambino
mi sono stati strasmessi gli insegnamenti tratti dalla Parola di Dio. Ho
partecipato regolarmente alla Scuola Domenicale per alcuni anni, fino a quando
non ho incominciato a fare amicizie al di fuori della comunità locale che
frequentavo. Con i ragazzi che abitavano nei pressi di casa mia mi divertivo
molto, perché le cose che facevo di solito con loro mi entusiasmavano! Il fatto
di poter uscire di casa era per me come una sorta di liberazione da tutte quelle
"regole" che i miei genitori mi avevano inculcato. Mi sentivo bene, avevo quasi
raggiunto uno stato che consideravo di assoluto benessere interiore. Non mi
mancava nulla, avevo tanti amici anche di età maggiore rispetto alla mia, con
cui trascorrevo le mie giornate. Il tempo che passavo con loro era davvero molto
e non appena tornavo da scuola il mio pensiero era quello di stare con loro. Il
tempo passava e non riuscivo ad accorgermi che tutti quei principi cristiani che
mi erano stati imposti si stavano ogni giorno allontanando da me.
Arrivai ben presto a trovare delle scuse per non partecipare più
alle varie riunioni della chiesa. I miei genitori continuavano a rivolgermi
continui inviti, ma ogni giorno diventavo sempre più ribelle. Le poche volte che
andavo in chiesa mi sentivo a disagio e non desideravo altro che il tempo
trascorresse il più velocemente possibile.
Apparentemente mi sentivo appagato e soddisfatto della vita che
conducevo, ma ci sono stati poi dei momenti nei quali consideravo che la vita
vissuta così non avrebbe prodotto in me nulla di buono, anzi ero certo che
sarei peggiorato ogni giorno di più se avessi continuato in questo modo. Quando
avevo questi pensieri cercavo il modo di sopprimerli e ci riuscivo per un breve
periodo di tempo, perché mi impegnavo in qualche altra cosa.
Un giorno arrivò il momento di cambiare casa, infatti la mia
famiglia decise di acquistare un appartamento fuori Torino e le mie giornate
diventarono improvvisamente vuote. La mia presunta felicità mi aveva
abbandonato, i miei amici non li potevo frequentare più (a causa della distanza
geografica) e mi trovai solo e abbandonato da tutti. Ebbi finalmente del tempo
per riflettere sulla mia vita e considerai che l’amicizia non era quella che
poteva veramente rendermi felice, ma nonostante questo conobbi dei ragazzi che
abitavano nel mio stesso paese e diventammo ben presto buoni amici. Le mie
giornate si erano nuovamente riempite anche se non erano paragonabili a quelle
trascorse con i miei vecchi amici.
Una sera, dopo tanti inviti di mia madre, decisi di tornare in
chiesa. Non ero animato da particolare interesse di ascoltare la Parola di Dio o
tutto il resto che veniva fatto, ma andai principalmente per farla contenta e
perché quella sera non sapevo cos’altro fare.
Era un martedì sera, dedicato alla preghiera. Il pastore della
mai chiesa fece delle brevi considerazioni su un brano della Parola di Dio e tra
le cose ce diceva ricordo in particolare una domanda: "Che cosa pensa Dio di
te?". Quando finì il culto, presi in cuore la decisione di non tornare più in
quella chiesa. Passarono alcuni giorni e le cose che m’impegnavo a fare di
solito con i miei nuovi amici non riuscivo a compierle, perché mi rendevo conto
che in un certo qual modo potevano dispiacere al Signore anche per quegli
insegnamenti che mi erano stati trasmessi da bambino e che mi tornavano
continuamente alla mente. La Parola di Dio cominciava a fare effetto in di me!
Continuai ad uscire con i miei amici per qualche tempo, ma non
sentivo assolutamente più il desiderio di restare con loro, anzi cominciavo ad
avvertire un certo disgusto per tutto ciò che essi facevano.
Dopo circa due settimane dalla visita in chiesa nella quale mi
proposi di non entrarci più, decisi di ritornare, ma questa volta con il
desiderio di ascoltare quello che Dio attraverso la Bibbia aveva da dirmi. Quel
giorno successe qualcosa di incredibile in me, il pastore incominciò a predicare
e tutto ciò che veniva detto sembrava in riscontro nella mia vita.
Compresi che non poteva essere un uomo con i proprio discorsi a
descrivere in maniera così dettagliata le cose che facevo con la mia compagnia
di amici soprattutto perché al di fuori di noi componenti non le conosceva
nessuno, ma c’era Qualcuno che era al di sopra di tutti e che mi stava parlando:
il Signore!
Continuai ad andare ai culti assiduamente e vedevo che la mia
vita stava cambiando progressivamente quindi nel mio modo di pensare e di agire.
Stava accadendo qualcosa ed era dovuto esclusivamente al fatto che mi ero
riavvicinato a Dio. Ciò di cui mi accorsi subito era che quando ascoltavo la
predicazione e ne rimanevo ogni giorno sempre più attratto.
Compresi molto bene dopo alcuni mesi che dovevo prendere una
decisone, seguire Gesù oppure continuare a frequentare le mie amicizie; queste
due cose erano in netto contrasto.
Una domenica l’amore di Gesù mi conquistò totalmente e non
potevo più non accettare questo amore così incondizionato e profondo. Confessai
al Signore in preghiera tutti i miei peccati, riconoscendo il misero stato in
cui mi trovavo dinanzi a Lui e implorai il Suo perdono.
Fu un’esperienza bellissima, che non avevo mai realizzato prima,
mi sentivo enormemente felice! Gesù era diventato il mio personale Salvatore il
Vero Amico di cui avevo bisogno!
Da quel momento la mia vita è cambiata radicalmente e le
esperienze con Lui sono ogni giorno sempre più belle.
All’età di diciotto anni Dio mi ha battezzato con lo Spirito
Santo, donandomi la forza necessaria per parlare senza timore alle persone che
ancore non Lo hanno conosciuto. Più volte ho riconosciuto l’intervento di Dio
sul mio corpo: Egli mi ha guarito da alcune infermità. Perfino un giorno mi
salvò da un brutto incidente stradale, che poteva avere esiti mortali, ma Egli
non lo ha permesso e ne sono uscito completamente illeso!
Queste sono solo alcune delle tante cose che Gesù ha fatto per
me!
In questi ultimi giorni Egli mi sta dado l’opportunità di
conoscere più approfonditamente la Parola di Dio presso l’Istituto Biblico
Italiano con sede a Roma.
Il mio desiderio oggi è poter vedere adempiersi il Suo glorioso
piano stabilito per il resto della mia vita.
La mia preghiera è che quanti leggono questa testimonianza e non
conoscono Gesù come proprio personale Salvatore, possano essere incoraggiati a
cercarLo con fede in questo stesso momento, perché Egli non è lontano da noi!
Data: 17/04/2003 Visite: 5713 | |
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