Avevo
venticinque anni quando il Signore Gesù entrò nella mia vita toccando il mio
cuore meraviglioso.
Prema
di allora non pensavo di aver bisogno della salvezza, perché mi ritenevo giusta,
infatti non fumavo, non avevo mai fatto uso di droghe e di alcool, lavoravo ed
ero una ragazza seria; secondo me i peccatori erano soltanto coloro che
bestemmiavano, e chi faceva uso di droghe, alcool, ecc.
Inoltre nel mio tempo libero cercavo di fare del bene aiutando anche gli amici
che purtroppo avevano intrapreso la strada della tossicodipendenza.
Proprio io consigliavo loro di farsi curare nei centri specializzati; purtroppo
non ho mai visto in loro alcun miglioramento.
Nel
1991, alcuni miei vicini di casa, dopo essersi convertiti all’Evangelo,
parlarono alla mia famiglia di Gesù e mio padre iniziò per primo a frequentare
la chiesa Evangelica, perché fu toccato durante un evangelizzazione in una tenda
da alcuni cantici e soprattutto dalla Parola di Dio. All’epoca non provavo alcun
sentimento di amore verso mio padre, ero anche felice di vederlo fuori casa e
cercavo in tutti i modi di evitarlo: ma il Signore aveva un piano meraviglioso
per me. I giovani della comunità di Vignate (MI), che ora frequento, conoscendo
il mio interessamento per i tossicodipendenti, il 21 marzo 1992 m’invitarono ad
andare con loro in chiesa a Milano, perché c’erano come ospiti un gruppo di
ex-tossicodipendenti che avevano frequentato il centro Kades (una comunità di
recupero di tossicodipendenti in prov. Di Alessandria), che testimoniavano della
guarigione sia spirituale sia fisica.
Andai
e quel giorno fui toccata quando vidi nei loro occhi una luce che io non
possedevo. Questo, però, non bastò perché accettassi Gesù e cambiare la mia
vita.
Vedendo il cambiamento di quei giovani, crebbe in me il desiderio di aiutare un
mio vecchio amico orami nella droga da dieci anni ,consigliandogli di andare in
quella comunità perché soltanto Gesù lo avrebbe potuto aiutare.
Ero
ancora convinta che la salvezza fosse solo per i drogati e non per me. Così
portammo questo mio amico al Centro Kades, e durante il colloquio,ci fu
consigliato di portarlo in una Chiesa Evangelica. Nel periodo successivo,
iniziai, con l’ aiuto di mia madre, ad accompagnarlo in chiesa e mentre ero lì,
il Signore parlava e a poco a poco venivo toccata: “così la fede viene dall’
udire, e l’ udire si ha per mezzo della parola di Cristo” (Romani 10:17), ma
ancora una volta, ciò non bastò per arrendermi completamente.
Soltanto il Signore sapeva cosa c’ era nel mio cuore. In quel periodo, mia madre
si convertì e chiese di essere battezzata in acqua.
Il 28
giugno 1992, mia madre si battezzò ed io ero presente. In quel giorno il Signore
completò la Sua opera di salvezza nella mia vita.
Mentre
mia madre usciva dall’ acqua battesimale, vedendola così tranquilla, serena,
iniziai a piangere ed il mio cuore si aprì completamente davanti al Signore. Il
mio cuore batteva forte, provando amore per tutti e soprattutto per mio padre,
colui che fino ad allora avevo forse odiato. L’amore che provavo
Era
troppo forte, piangendo iniziai a cercare mio padre per chiedergli perdono e
anch’ io capii quel giorno che avevo bisogno di salvezza e che ero una
peccatrice; così chiesi perdono a Dio.
Il
Signore spezza ogni catena d’odio e d’indifferenza.
Oggi
ho 35 anni e sono felicemente sposata, ho due figli che affido nelle mani del
Signore, sapendo che Lui saprà guidare i nostri passi come ha fatto fin ora,
perché Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno.
Data: 15/04/2003 Visite: 6121 | |
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