Sono nata in una famiglia
Cristiana evangelica e fin da piccola frequentavo le riunioni che si svolgevano
in chiesa.
Ricordo con gioia di
svariati momenti vissuti con i miei genitori nella comunità locale, le
preghiere, i canti e la meditazione della Parola di Dio che hanno sempre
attirato il mio cuore, avvertito serenità, gioia e tanto amore nei rapporti
fraterni. Vedevo che l’Iddio che non conoscevo ancora, ma di cui sentivo
parlare, era vivente ed operava.
In tanti momenti di
difficoltà, quando umanamente non c’era alcuna soluzione, Dio invece interveniva
miracolosamente in risposta alle mie preghiere dei miei genitori. Crescendo,
anche se non potevo negare tutto questo, non m’importava di conoscere Dio. Ero
stanca ad agire come mi avevano insegnato i miei genitori, volevo vivere a modo
mio.
Credevo in Dio ma volevo
fare tutto quello che io credevo giusto. Pregavo per abitudine non per bisogno,
la Bibbia la prendevo se avevo un po’ di tempo, ma senza meditare su ciò che
leggevo. Cominciai ad assumere atteggiamenti, abitudini che secondo il mio cuore
erano lecite. Sicura degli obbiettivi che volevo raggiungere, orgogliosa di
tutto quello che ero riuscita a costruirmi con le mie idee, con le mie capacità.
Nel profondo del mio cuore ero tremendamente infelice, ma troppo orgogliosa per
riconoscerlo.
Avevo bisogno sempre di
qualcosa di nuovo che mi facesse provare almeno per un giorno un po’ di
felicità, ma la sera il vuoto nel mio cuore era evidente. Non riuscivo a capire
in cosa stavo sbagliando, mi affaticavo per nulla, rivendicavo la mia libertà di
scegliere, di agire, mentre invece diventavo sempre più schiava ed incatenata.
C’è stato un episodio nella
mia vita che ha fatto crollare tutte le mie sicurezze. Mi sono sentita
improvvisamente nulla, tutto quello in cui avevo sempre creduto non esisteva.
Nascosta dietro una finta libertà mi ero legata a tante cose e situazioni che
non avevano portato alcun beneficio alla mia vita sentivo il peso del mio
peccato.
In questa condizione di
buio assoluto, ho aperto il mio cuore a Dio e Lui era già lì pronto ad
accogliermi.
Ho ritrovato la gioia nel
pregare, Dio mi ascoltava, a Lui potevo rivolgere ogni mio pensiero, sentivo il
Suo amore nel cuore, avevo bisogno di Dio per colmare il vuoto che pervadeva la
mia anima.
Ringrazio il Signore con
tutto il cuore perché ha avuto pietà di me, oggi posso dire di essere libera in
Cristo Gesù, non sono più schiava del peccato, dei vizzi ed abitudini, in Cristo
e con Cristo sono al sicuro.
Sapere che Lui mi conosce a
fondo, mi scruta, conosce i miei pensieri, mi dona pace, tutto questo infonde
sicurezza al mio cuore, sono sicura che Egli veglia sulla mia vita.
Il desiderio del mio cuore
è servirLo, glorificare il Suo nome con ogni mia azione e pensiero, abbandonarmi
nelle Sue mani, permettendoGli di modellarmi, di trasformarmi per essere uno
strumento nella Sua opera e far risplendere in me le virtù di Cristo Gesù.
Data: 14/04/2003 Visite: 4716 | |
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