Ciao, mi chiamo Jessica, ho 20 anni e vivo a Cesano Boscone. Sono nata in una famiglia cattolica e ho sempre ricevuto dei buoni insegnamenti dai miei genitori che, fin da quando ero piccola, mi hanno sempre portata in chiesa e fatto frequentare gruppi di catechismo. Dopo aver concluso il mio percorso di catechesi ho avuto una sorta di crisi riguardante la mia fede, soprattutto perché mi sono resa conto che l'andare in chiesa la domenica non era mai stata una mia vera e propria volontà dettata dalla fede, ma una sorta di obbligo da parte della mia famiglia. Per questo motivo ho preferito lasciare quell'ambiente per qualche tempo e capire da sola cosa significava veramente l'andare in chiesa e credere in Dio. Passati pochi mesi ho ripreso a frequentare la chiesa con uno spirito diverso, forse più forte, ma simile: non avevo mai aperto la Bibbia e le poche conoscenze che avevo erano dettate dalle letture fatte durante la messa della domenica. A 17 anni ho conosciuto una ragazza evangelica, ma non abbiamo mai affrontato bene il discorso religioso l'unica cosa di cui però mi sono subito resa conto era che lei riusciva ad essere felice. Nonostante i mille problemi che anche lei si trovava ad affrontare, la sua felicità non era come la mia. La mia era più una felicità momentanea basata soltanto dalle cose che mi succedevano durante la giornata, la sua era una felicità fissa un qualcosa che nonostante i problemi le dava sempre motivo di sorridere e andare avanti. Ho iniziato a ricercare la mia felicità nel modo sbagliato, lo facevo concentrandomi sui ragazzi oppure sull'apparire sempre in pubblico nel modo migliore. Questo fino ai 18 anni quando mi sono resa conto che dire così: “Sì io credo in Dio” non aveva nessun senso se poi la mia vita andava su tutta un'altra strada. Così ho sentito di dover fare qualcosa di più, volevo realmente conoscere il Signore. Ho iniziato a leggere la Bibbia e Lui non mi ha mai lasciata sola; mi sta indicando la strada da seguire per avere la vita eterna ogni giorno. Grazie al Signore ho conosciuto altre persone cristiane che mi hanno fatto riflettere, capire, conoscere e comprendere la Parola di Dio sempre di più. Probabilmente le mie conoscenze sono ancora piccolissime in confronto a tutto ciò che dovrei sapere, ma so con certezza che Dio mi sta guidando e che non ho mai provato una felicità così prima d'ora. Ora sto affidando totalmente la mia vita a Lui che mi consiglia ogni giorno il meglio per me. Esiste molto scetticismo da parte dei cattolici nei confronti degli evangelici e così avviene anche all' interno della mia famiglia, ma sono sempre più felice ogni giorno che passa perché sento costantemente l'aiuto del Signore che mi da la forza di andare avanti. Sto capendo l'importanza di molte cose che prima ignoravo totalmente. Mi sono resa conto che non è mai troppo tardi; non è mai troppo tardi per affidarsi a Dio. Io voglio farlo! Io non smetterò mai di farlo. Come si può smettere di ringraziare Chi ci ha amato e ci ama così tanto? Come si può non amare una persona che è morta sulla croce per cancellare tutte le mie colpe? Tempo fa ho fatto questa domanda: Signore cosa devo fare per essere salvata? La Parola di Dio mi ha dato la risposta:
"Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia". (Atti 16:31)
Da quando ho realmente accettato il Signore, la mia vita è cambiata completamente.
Il mio pastore durante un culto ha detto: “Guardando dentro voi stessi potete davvero capire se vi siete davvero affidati a Dio, perché quando lo fate ha inizio una nuova vita, niente è come prima, tutto cambia e tutto cambia in meglio.”
Riguardo oggi al mio passato e posso vederne i reali cambiamenti; cambiamenti veramente grandi che non hanno fatto altro che migliorare la mia vita e rendermi veramente felice. La mia felicità oggi è in Dio.
Non ho più motivo di "combattere" con i miei genitori, perché sono certa che rimanendo fedele nel Signore anche loro si apriranno al Suo immenso amore. Questa non è più la mia battaglia, ma quella di Dio, come la Bibbia stessa ci dice: “Non fate le vostre vendette, miei cari, ma cedete il posto all'ira di Dio; poiché sta scritto: «A me la vendetta; io darò la retribuzione», dice il Signore. Anzi, «se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene”. (Romani 12: 19-21)
Dio è la mia vita. Con Lui al mio fianco non manco di nulla.
Data: 17/01/2012 Visite: 7481 | |
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