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Il segreto dei risvegli

William C. Burns (1815-1868)


di David Smithers
Trascritto da eVangelo

LA PREGHIERA FA LA STORIA
di David Smithers

Nel settembre del 1840 il famoso pastore di preghiera della Scozia, Robert Murray M'Cheyne scrisse una lettera a William Chalmers Burns. Egli scrisse: «Ho scavato ancora più a fondo nella mia convinzione che, se dobbiamo esserne strumenti (DI UN VERO RISVEGLIO), dobbiamo essere purificati da ogni sozzura della carne e dello spirito. Oh, grida per una santità personale, per una costante vicinanza a Dio attraverso il sangue dell'Agnello! Scàldati ai Suoi raggi - adàgiati fra le Sue braccia d'amore - sii ripieno dello Spirito, o tutto il successo nel ministero sarà solamente per una tua confusione eterna».

William C. Burns, come M'Cheyne, non era meramente un uomo di teorie di speranza e di vuote parole. Attraverso la sua fervida preghiera e predicazione letteralmente migliaia furono testimoni della gloria tangibile di Dio. Sin dalla più tenera età, il cuore di William C. Burns si spezzò per un mondo perduto e morente. La storia dice che quando aveva diciassette anni sua madre lo portò dalla tranquilla città di Kilsyth alla movimentata città di Glasgow. Sua madre, mentre stava facendo acquisti, non vide più il figlio. Ritornata sui propri passi, ella lo trovò in un vialetto con le lacrime che gli scorrevano sul viso. Scoprì che stava soffrendo in agonia e gli disse: «Willie, ragazzo mio, cos'è che ti affligge? Stai male?» Con un pianto afflitto rispose: «O madre, madre - il sordo rumore di questi piedi senza Cristo che camminano sulla via dell'inferno spezza il mio cuore».

Gli occhi spirituali del giovane William Burns avevano intravisto gli orrori di una eternità senza Cristo. Questa visione fu senza dubbio di aiuto nella formazione di questo giovane che più tardi sarebbe diventato uno degli strumenti chiave nel grande Risveglio di Kilsyth del 1839. Spesso si ritrovò condotto sulle sue ginocchia in una intercessione quasi ininterrotta. «Pianse per ore con una profonda angoscia dell'anima in favore di una chiesa ricaduta nell'errore e di anime perdute sulla via dell'inferno». Il suo ministero fu coerentemente caratterizzato da un'urgenza e un fervore divini. Come risultato, la sua predicazione produsse risultati straordinari.

William Burns ricorda un tempo durante il Risveglio di Kilsyth in cui uomini forti cadevano impotenti sotto la potenza del martello del Vangelo. «Durante tutto il tempo in cui parlavo, la gente ascoltava con la più solenne attenzione. Alla fine i loro sentimenti diventavano troppo forti e scaturivano in pianti e gemiti, lacrime e lamenti, mescolati a grida di gloria e lode da parte di alcuni fra il popolo di Dio. Le sembianze di gran parte delle persone mi davano una vivida immagine dello stato degli empi nel giorno della venuta di Cristo per giudicare. Alcuni gridavano angosciati. Uomini forti cadevano a terra come se fossero morti. Tale era il tumulto generale persino dopo aver ripetuto per qualche tempo gli inviti più liberi e urgenti del Signore ai peccatori».

Più tardi, William C. Burns imparò che la notte prima di questo incontro potente un gruppo di credenti si era riunito per lavorare sodo in preghiera per i perduti e i malvagi. Durante questi giorni meravigliosi di gloria di risveglio non era insolito per Burns e molti altri pregare con fervore e faticare per tutta la notte. Come risultato la gloria di Dio scese notte dopo notte. Di nuovo, William C. Burns descrive per noi l'influenza miracolosa dello Spirito di risveglio. Egli scrive: «A conclusione di un discorso solenne rivolto ad alcune anime ansiose, improvvisamente la potenza di Dio sembrò scendere, e tutti si fecero un bagno di lacrime. Era come se una piena richiusa irrompesse. Le lacrime grondavano dagli occhi di molti e alcuni cadevano a terra gridando misericordia... Tutta la città fu commossa. I malvagi si adiravano, ma la Parola di Dio cresceva e si affermava potentemente».

Persino dopo essere stato usato da Dio, la passione di William C. Burns per le anime risultava ancora insoddisfatta. Se ne andò in Cina a predicare il vangelo a quelli che non avevano mai udito il prezioso nome di GESÙ! Fu sempre riconosciuto come il principale revivalista del suo tempo, e nondimeno arrendeva gioiosamente sé stesso a una vita di oscurità e stenti nei trascurati campi di missione della Cina. Nessun altro episodio nella meravigliosa vita di Burns rivela il suo carattere genuino meglio di questa sola decisione. Così facendo lasciò dietro a sé la popolarità, il prestigio, l'abbondanza e i cari. Quando gli fu chiesto in che periodo sarebbe partito per la Cina, la sua risposta fu: «ORA». Dichiarava con forza: «Sono pronto ad ardere per Dio. Sono pronto a resistere a qualunque sofferenza, se in qualche modo potessi salvarne alcuni. Il vivo desiderio del mio cuore è far conoscere il mio glorioso Redentore a quelli che non hanno mai sentito parlare». In un'altra occasione Burns disse: «Il vivo desiderio del mio cuore sarebbe quello di andare una volta attorno al mondo prima che io muoia, e predicare un invito del vangelo all'orecchio di ogni creatura». La sua stessa madre lo paragonò a un coltello tagliente che sarebbe stato consumato tagliando piuttosto che arrugginendosi; e il giovane Burns desiderava che potesse essere così!

Nel 1855 William C. Burns inaspettatamente incontrò un giovane missionario per la Cina di nome James Hudson Taylor. Questo incontro apparentemente casuale risultò in una grande benedizione per entrambi. William Burns trovò in Hudson Taylor un uomo secondo il suo cuore, e per sette mesi passeggiarono insieme come anime gemelle e compagni di lavoro. Burns riconobbe anche la calorosa accoglienza che Hudson Taylor ricevette dai cinesi, mentre ministrava in abiti cinesi. Burns imparò rapidamente dal suo nuovo amico e presto egli stesso adottò questa pratica. L'impatto reso sul giovane Hudson Taylor da parte dell'esperto scozzese si riscontra chiaramente nei giornali e nelle lettere di Hudson Taylor. «Non avevo mai avuto un padre spirituale come Burns», scrisse Hudson Taylor. L'opera autobiografica di Hudson Taylor «A Retrospect» (cioè Uno Sguardo Retrospettivo) fornisce un'ulteriore descrizione della profonda impressione che Burns lasciò su di lui. Egli scrive: «Quei felici mesi furono per me una gioia e un privilegio indescrivibili. Il suo amore per la Parola era delizioso, e la sua vita santa e riverente e il costante rapporto con DIO mi ha legato a lui soddisfacendo i forti desideri del mio cuore. I suoi resoconti dell'opera di risveglio e delle persecuzioni in Canada, a Dublino e nella Cina meridionale erano estremamente istruttivi, come anche interessanti; poiché con un vero intuito spirituale egli spesso faceva notare gli scopi di DIO nelle prove in una maniera tale da fare assumere a tutta la vita un aspetto e un valore completamente nuovi. Le sue vedute specialmente riguardo alla predicazione evangelica, intesa come la grande opera della Chiesa, e all'ordine di porre evangelisti come un ordine andato perso che la Scrittura esigeva fosse ristabilito, erano pensieri-seme che dovevano dimostrarsi fruttuosi nell'organizzazione successiva della Missione Interna per la Cina».

«Eravamo abituati a lasciare le nostre barche, dopo la preghiera per la benedizione, intorno alle nove del mattino, con un leggero sgabello di bambù per le mani. Scegliendo un posto adeguato, uno di noi soleva salire sullo sgabello e parlare per venti minuti, mentre gli altri imploravano la benedizione; e poi, dandoci il cambio, la voce del primo oratore prendeva una pausa. Dopo un'ora o due impiegate in questo modo, ci spostavamo verso un altro punto a una certa distanza dal primo, e parlavamo di nuovo. Di solito verso mezzogiorno ritornavamo alle nostre barche per il pranzo, la comunione fraterna e la preghiera, e poi riprendevamo il nostro lavoro all'aperto fino al crepuscolo. Dopo il tè e un ulteriore pausa, solevamo andare con i nostri aiutanti del luogo in alcune sale da tè, dove si potevano trascorrere diverse ore in libera conversazione con la gente. Non di rado, prima di lasciare una città, avevamo buone ragioni di credere che molta verità era stata afferrata; e mettevamo molte Scritture e libri nelle mani di quelli che erano interessati». Una volta, a un altro missionario per la Cina venne chiesto: «Conosci William Burns?» Il missionario replicò: «Se lo conosco? Tutta la Cina lo conosce come il più santo uomo vivente!»

William C. Burns fu guidato da una passione consumante per l'Agnello di Dio. In Burns, Dio trovò un uomo che veramente si preoccupava. Si preoccupava di ascoltare, ubbidire e stare sulle proprie ginocchia. William Burns riconobbe che la preghiera futile e superficiale era uno dei più grandi ostacoli per il Regno di Gesù Cristo. Egli credeva che una mancanza di vera pazienza nel posto nascosto della preghiera conferisce vittoria a Satana. Burns scrive: «Molti di quelli che vengono nel luogo nascosto, e che sono figli di Dio, vi entrano per uscire proprio come sono entrati, senza mai arrivare al punto di realizzare la presenza di Dio. Poi ci sono credenti che, persino quando ottengono una benedizione e realizzano un piccolo stimolo per l'anima, lasciano il luogo nascosto senza cercare di più. Vanno nella loro camera ed entrano nel posto nascosto, ma poi, con la stessa rapidità con la quale si sono avvicinati a Lui, essi pensano di essere stati particolarmente benedetti, lasciano la loro stanza e ritornano nel mondo... Oh, com'è che il popolo di Dio ha così poca perseveranza? Com'è che quando entrano nel loro luogo di preghiera per stare soli, vengono convinti così facilmente a ritornarsene vuoti? Invece di lottare con Dio affinché sparga il Suo Spirito, essi abbandonano il luogo nascosto senza la risposta, e cedono come se fosse la volontà di Dio».

In Ezechiele 22:30-31 il profeta ci avverte di ciò che accade quando Dio non riesce a trovare uomini e donne di una preghiera dal cuore spezzato e di obbedienza. - «Io ho cercato fra loro qualcuno che riparasse il muro e stesse sulla breccia davanti a me in favore del paese, perché io non lo distruggessi; ma non l’ho trovato. Perciò, io riverserò su di loro il mio sdegno; io li consumerò con il fuoco della mia ira e farò ricadere sul loro capo la loro condotta, dice DIO, il Signore». Chi fra noi STARÀ sulla breccia e pregherà, e poi pregherà di nuovo finché il cielo non verrà giù in terra?

Riferimenti Utilizzati:

  • The Memoirs of William C. Burns di Islay Burn
  • William C. Burns di James A. Stewart
  • The Memoirs and Remains of Robert Murray M’Cheyne di Andrew A. Bonar
  • Robert Murray McCheyne di Alexander Smellie
  • Revival Sermons di William C. Burns
  • The Revival of Religion: Addresses by Scottish Evangelical Leaders delivered in Glasgow in 1840
  • Narratives of Revivals of Religion in Scotland, Ireland, and Wales del The Presbyterian Board of Publication
  • Scotland Saw His Glory di W. J. Couper
  • A Retrospect di J. Hudson Taylor
  • Hudson Taylor in Early Years: The Growth of a Soul di Dr. & Mrs. Howard Taylor
  • Hudson Taylor: The Man Who Believed God di Marshall Broomhall
  • The Story of the China Inland Mission di M. Geraldine Guinness
  • The Jubilee Story of the China Inland Mission di Marshall


Data: 02/10/2002
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