VORREI RUBARE
Non sono un ladro,
ma vorrei rubare
tanti frutti
nel giardino della felicità
e poi farmi prestare
le ali d’un angelo, volare fino a Dio
e chiedere il permesso
di dare un frutto
ad ogni creatura infelice,
e poi portarli a spasso
su tappeti di stelle
e far godere il vento
della purezza degli astri.
Sfiorare il paradiso
e imparare il cantico
che non ha né macchia né frode
e portarlo come messaggio
a tutta la terra
fino al giorno
della redenzione
per poter incominciare
a guardare in alto
senza vergogna e in ogni uomo
vedere un proprio mio fratello.
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