MAMMA
ADDOLORATA
Ti
guardo sulla sedia a rotelle
fra i tanti passanti
e mi domando perché
non sei come quelli,
sei la mia gioia,
il mio dolore,
sei una stella che brilla
fra i comuni mortali,
sei plasmata di pazienza,
non ti ribelli mai,
sei mite come una pecorella,
fai arrossire chi corre con le sue gambe
e non ringrazia Dio,
è sempre scontento e non si sazia mai,
eppure, tu riesci a saziare il mio cuore,
in questo mondo ricco d'affanni
che spesso corre dietro il vento
e non lo prende mai
ora, fra gioia e dolore mi chiedo perché,
perché non sei come quelli?
|