AFFANNI
Figlio
del vento,
che
non ti fermi mai,
forte
ti spingono
le
correnti delle fatiche,
per
una meta solcata d’affanni,
e
i tuoi giorni son sempre più bruni.
Fitte
ti stanno le notti d’innanzi,
e
non hanno spiraglio di luce,
tu
cerchi riposo, nelle ricchezze,
e
quella fame ti lascia digiuno.
Figlio
del vento,
alza
lo sguardo, verso l’azzurro,
e
scorgerai l’immenso splendore,
che
spunta ogni giorno
anche
per te.
Là
dove il Divino ti offre la quiete
per
indicarti che non è quella la via.
Figlio
del vento,
prendi
le ali della saggezza
e
l’aurora vedrai spuntare,
là
dove il riposo ti dona la vita
per
incontrare finalmente te stesso.
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