Salmo 24
Del Signor' è la terra,
cio che sostiene, e serta,
e'l mondo intero, e d'esso ogni habitante.
Ei la fondò sul mare,
e su gorghi, e fiumare,
posò di quella le radici, e piante.
Ma, chi sul sacro colle,
U' sua magion s' estolle,
otterrà gratia di poter salire?
Chi farà dimoranza,
ne la sublime stanza,
ch'egli per Tempio suo degno gradire?
L'huom fie, di mani intero,
che ne l'oprar sincero,
del cor purgato reca saggio, e prova.
Ed a pensieri vani
non erge spirti insani,
ne con fraude giurar' unque gli giova.
Quel tal, per pia mercede
di sua giustizia, e fede,
da Dio, suo Salvator, fie benedetto.
Tal di Iacob la prole,
di te, suo vivo sole,
cerca Signor, il radiante aspetto.
Le teste, o porte, liete
o porte eterne, ergete,
per dar solenne al Rè di gloria entrata.
Qual è quel Rè famoso?
Il Signor poderoso,
l'invitto Duce di battaglia armata.
Le teste, o porte, liete,
o porte eterne, ergete,
per dar solenne al Rè di gloria entrata.
Qual è quel Rè famoso?
Egli è il vittorioso
di schiere duce, in maestà beata.
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