Salmo 1
Beato
l'huom che, dietro a la ria scorta
del consiglio degli empi, orma non preme.
E ne la via dal ciel smarrita, e torta,
Co' peccatori non si ferma insieme.
Ne de la turba schernitrice siede
Ne la profana, e pestilente sede.
Ma'l sol diletto, che gli stempra 'l core
in sacra gioia, è la Legge divina:
e la mente devota, a tutte l'hore,
di notte, e giorno, a meditarla inchina:
a penetrar ne l'alto sentimento,
e di pio zelo ad osservarla intento.
Quindi Egli fie simil' ad un frondoso
Arbor, che posto in su le fresche rive
d'acque correnti, s'erge prosperoso:
che'n sua stagion largheggia in frutti, e vive
Serba le foglie: e del rotato cielo
non teme il variar' in caldo, o gelo.
E così d'esso havran l'opre, e l'imprese,
di venturoso fin bella corona.
Agli empi queste fien gratie contese,
con che l'Signor' i giusti guiderdona.
Anzi fuscel, che'l vento caccia, e volve,
rassembreran, e lieve pula, e polve.
E per ciò non havran d'alzar la fronte,
nel giudizio final, cor, ne baldanza:
Ne d'apparir, di colpe carchi, e d'onte,
fra la beata giusta raunanza.
Che de'buoni il Signor la via gradisce
ma degli empi l'oprar con lor perisce.
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