ho scoperto un anno fa di essere affetto da una piccola lesione tumorale al colon retto. Sono stato operato ma i margini della lesione asportata non erano "puliti" quindi la paura della recidiva regna sovrana. Da allora mi sono riavvicinato a Dio. Ho rifatto la confessione e comunione che non facevo da quasi venti anni, o iniziato a pregare recitando il rosario la coroncina della divina misericordia parlando semplicemente con Dio in ogni occasione. La paura mi aveva fatto dimenticare la mia sessualità che si è risvegliata non appena mi sono tranquillizzato tra un controllo ed il successivo. Sono quindi ricaduto nelle grinfie del maligno tramite la pornografia la masturbazione ed il sesso virtuale e mi vergogno della mia debolezza. Prima di rifare i successivi controlli che sono ancora in corso sono ritornato a confessarmi e comunicarmi chiedendo a Dio di sostenermi nella paura che mi assale ogni volta che devo tornare dal medico o perché devo fare degli esami. Mi ritengo un vigliacco al punto che se anche mi sono di nuovo riavvicinato a Dio gli ho detto Signore non merito niente se ti cerco solo nel momento della paura e del bisogno..riconosco la mia estrema debolezza quindi fa di me ciò che vuoi e se anche dovessi morire so che è questo che merito. Ma poi ho anche pensato che in fondo non c’è peccato che non possa essere perdonato da Dio se c’è pentimento e proponimento di non commetterlo più. Certe volte mi sono sentito felice pensando che Dio non abbandona mai i suoi figli bisognosi a volte, invece, come adesso non sento piu questa felicità e mi sento triste avvilito. Cerco di pensare a Dio immaginarlo fantasticare sulla felicità che ci potrà dare nell’altra vita, penso alla Madonna a tutti i Santi ma tutto questo nn mi risolleva molto. Una domanda vorrei farti: credi che possa meritare il perdono di Dio? Posso sperare nella Sua misericordia?
ho tanta paura della dannazione eterna ma conosco anche profondamente la mia debolezza……..grazie …spero vorrai rispondermi (vorrei rimanere anonimo)
Risposta:
Carissimo amico,
ti sono particolarmente vicina per la situazione dolorosa della tua malattia, anche io sono stata affetta dal cancro e so bene la sofferenza che si prova, sia interiormente che nel corpo. La paura spesso è una grande benedizione, quando ci avviciniamo a Dio, confessando il nostro peccato e ritorniamo ai piedi della croce, lì dove Gesù con il Suo sacrificio ci dona perdono e salvezza. Credo con tutto il cuore, e non stupirti delle mie parole, che dovresti ascoltare di più la tua paura, perchè ti assicuro che quei brividi che ti assalgono la notte, e quei momenti di estrema angoscia in cui ti senti sprofondare nel vuoto, altro non sono che il bussare di Cristo alla porta del tuo cuore. Cosa può volere il Signore Gesu da un peccatore, dirai tu? Vuole farti sapere che Lui ti ama così come sei, e che TUTTO quello che era necessario fare affinchè tu potessi essere salvato, lo ha fatto Lui e solo Lui, morendo per te. L'aiuto che il Signore dona a quelli che lo cercano e sperano in Lui, non arriva perchè è meritato, o perchè tu e io facciamo delle cose buone agli occhi della gente: arriva perchè Dio non può rinnegare Sè stesso in quanto è il SIGNORE e un Padre amorevole. Comprendo bene, quindi, il tuo sentirti spiritualmente sporco e lontano da Dio, e ti dico che sì, è proprio così che siamo quando siamo lontani da Lui, quando Lui ci parla ma noi ascoltiamo altro, quando abbiamo bisogno di Lui ma il nostro cuore è rivolto a chi non può aiutarci, e soprattutto quando pensiamo di poter rimandare la decisione di scegliere di abbandonare il peccato che ci rende suoi schiavi, come esseri privi di alcuna volontà. Ti incoraggio caro amico, a leggere la Parola di Dio, per attingere da Essa tutto il conforto, la forza e la verità potente per liberarti da quelle che possono essere le catene della vita, che ti bloccano e ti tengono lontano dalla luce vera della presenza di Dio.Gesù disse delle parole meravigliose una volta, e sai ripenso spessissimo a queste parole quando mi sento molto abbattuta e demoralizzata " NESSUNO VIENE AL PADRE, SE NON ATTRAVERSO DI ME" che significa in altre parole "NESSUNO PUO' VENIRE VICINO A DIO SE NON LO FA ATTRAVERSO ME, IL MIO AMORE, IL MIO SACRIFICIO, E LA MIA MORTE...."
Non sentirti solo e senza nessuno, perchè la Bibbia dice che Gesù comprende ogni nostro problema e intercede per noi in ogni istante. Coraggio, e non pensare che non esista possibilità di salvezza per te, perchè chi sceglie di accettare e accogliere GESU come proprio Salvatore e Liberatore, è salvato.
Saremo felici di inviarti gratuitamente una Bibbia, e di pregare per te, non privarti della gioia della vera pienezza interiore, perchè Gesù è venuto sulla terra per i peccatori e per quelli che ne hanno bisogno, e pertanto è venuto proprio per te!
Allego qui, una delle meditazioni quotidiane che il nostro sito mette on line, sperando che possa essere per te, fonte di riflessione e di un vero e totale abbandono nelle braccia di Colui che ti ha amato al punto di sacrificare la Sua vita per te.
"Oh, squarciassi tu pure i cieli e scendessi!" (Is 64)
Questa è la preghiera che il popolo eleva in un tempo di grave crisi spirituale, un tempo che si colloca tra le promesse di Dio ed un futuro ancora sconosciuto. Prima di tutto notiamo: La richiesta che Dio operi, come nel passato. Il profeta chiede a Dio d'intervenire potentemente e manifestarsi, come aveva fatto secoli prima al Sinai (1). Se Dio facesse ora le medesime cose - dice la preghiera - i monti sarebbero smossi, il nome di Dio verrebbe conosciuto dai Suoi avversari e le nazioni temerebbero. Dio nel passato aveva operato in questo modo agendo a favore dei credenti, "a pro di quelli che sperano in Lui". Nella lettura di oggi vediamo quindi: La confessione del peccato affinché Dio operi. Isaia considera che Dio "va incontro" ai giusti, ai fedeli... per cui ora è adirato contro i Suoi figlioli in quanto hanno peccato, sono impuri e la loro giustizia è come un panno sporco... Nessuno prega più, nessuno "si sveglia" per impegnarsi davanti a Dio. Una confessione sincera e completa è indispensabile se vogliamo che la nostra preghiera venga esaudita. Infatti è evidente che occorre: Fiducia nell'intervento di Dio: "Nondimeno, o Eterno, Tu sei nostro padre; noi siamo l'argilla ...". Egli è il Creatore. Essi sono il Suo popolo eletto, che nel passato era l'oggetto del Suo amore e che ora si rimette alla Sua misericordia, pregandoLo di perdonarli poiché non dispongono di nessun'altra risorsa materiale, o spirituale che sia. "Oh squarciassi tu pure i cieli e scendessi!" Dio quella preghiera la esaudirà in Cristo per coloro che si convertono interamente a Lui, operando in maniera straordinaria a pro dei Suoi figlioli. 1) Es 19:16-19
Dio ti benedica!
Con affetto fraterno
Cinzia
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Data: 04/01/2008 Visite: 5162 |
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