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Le meditazioni di eVangelo

Collaborare con Dio


di aa.vv.
Trascritto da eVangelo

"Poiché noi siamo collaboratori di Dio, voi siete il campo di Dio, l'edificio di Dio" (I Corinzi 3:9)

In questo capitolo l'apostolo descrive la Chiesa come un giardino o una vigna, nella quale lo Spirito Santo è sempre all'opera, sovrintendendo, dirigendo, ispirando e chiamando a collaborare con Lui tutti i Suoi servi, sia che si tratti di Paolo, di Apollo o di Cela. Si tratta, inoltre, di un tempio enorme, che si erige con il passare degli anni, e che richiede operai che pongano le fondamenta, che costruiscano le mura, e di altri che apportino gli ultimi ritocchi, nell'ottica di un'opera veramente completa. In ogni caso, il progetto, le fasi di avanzamento del lavoro, l'assunzione degli operai, la loro ricompensa e la direzione dei loro lavori, fanno capo direttamente al Sommo Architetto e Costruttore. Non è la nostra opera, ma la Sua; non siamo noi i responsabili del risultato finale, ma a noi compete unicamente l'esecuzione della Sua volontà. Egli ci remunera con ricompense generose, ma le nostre responsabilità non vanno oltre certi limiti. Quando il giardino, poi, si trova nel pieno della sua bellezza, e produce l'abbondante frutto autunnale; quando l'edificio è completo e si erige con le sue simmetrie sfidando le ingiurie del tempo, allora tutti coloro che vi hanno collaborato staranno assieme e "Dio sarà tutto in tutti".

In ogni attività umana è riscontrabile questa collaborazione tra Dio e l'uomo. Egli riempie la terra di ferro, di rame, e di altri tesori inestimabili, affinché l'uomo possa lavorarli in ogni modo per ottenere strumenti utili. In ogni campo di raccolta, frutteto o industria possiamo notare il ricorso a delle risorse naturali finalizzate ad un obiettivo di civilizzazione, assistiamo quindi allo sforzo combinato dell'uomo con Dio. Nella chiesa vale la medesima regola. Dio ha dato la Sua Parola, ma è necessario che dei predicatori l'annuncino. Le parole guidate dallo Spirito Santo ; ardono del fuoco di Dio, ma l'uomo è chiamato a tradurle in un messaggio intelligibile a tutti: l'Evangelo della grazia. La potenza salvifica di Cristo attende di guari re e di benedire, ma Egli ha bisogno della collaborazione degli uomini, come canali , attraverso il quale far scorrere le Sue virtù: gettiamo il seme della Parola di Dio nel vasto campo del mondo e raccoglieremo covoni abbondanti.


Data: 03/06/2007
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