Numeri 7:1-49 Questi versi ci descrivono il Tabernacolo e le sue funzioni. Si trattava di un Tempio mobile, una struttura che si adattava perfettamente ad un popolo non ancora sedentarizzato. Il verso 1 racchiude tutta l'importanza che viene attribuita ad un comando impartito dal Signore nel Sinai e a cui Mosè mise mano pronta¬mente e con ogni attenzione (1). Non fu tralasciato nessun dettaglio. La cosa probabilmente più sublime è che ogni parte venne unta, a conferma del fatto che tutto quello che apparteneva al Tabernacolo era santificato mediante l'unzione. Molto tempo dopo fu costruito da Salomone un Tempio stabile. Gesù parlò della costruzione di un altro Tempio (2), un Tempio spirituale (3) che fu unto dall'olio dello Spirito Santo a partire dal¬l'esperienza di Pentecoste. li Signore è un Dio geloso e non vuole che quello che viene unto per il Suo servizio sia usato per altri scopi. Belsatsar usò le cose del Tempio di Dio per gozzovigliare, ma con un simile gesto quella notte stessa decretò la sua fine (4). Noi che siamo stati unti dobbiamo onorare la Parola del Vangelo con la nostra condotta, non possiamo prenderci delle libertà nella convinzione di poter usare a nostro piacimento quello che appartiene a Dio. Dopo l'unzione iniziavano i preparativi per il servizio dei sacerdoti, grazie alle offerte fornite da tutte le tribù. In queste manifestazioni si intravede la figura di Cristo: l'Unto di Dio (5), Egli usò l'unzione per adempiere tutta la volontà di Dio, svolse il Suo servizio, preceduto da una preparazione mediante la tentazione nel deserto, risuscitando più che vincitore. Fu ed è l'unico Sommo Sacerdote che non può essere sostituito (6). Non portò offerte ma si offrì volontariamente come offerta perfetta. Come il Tabernacolo seguì il popolo di Dio fino alla terra promessa, così Gesù sarà con noi fino alla nostra entrata nella Sua gloria. Un servitore del Signore deve armonizzare la propria condotta con la Sua Parola. Quindi l'unzione, il servizio e l'offerta di sé non sono che aspetti di una medesima e articolata realtà in vista della quale devono convergere i nostri sforzi e l'opera dello Spirito. Preghiamo il Padre che ci renda simili al Suo Figliuolo, il servitore, sofferente nell'ubbidienza, l'unico modello di uomo perennemente in vigore. 1) cfr. Esodo 25:8, 9 2) cfr. Marco 16:15 3) cfr. Atti 2:37-39 4) cfr. Daniele 5:1-6 5) cfr. Luca 4:18 6) cfr. Ebrei 7:24, 25
Data: 08/06/2008 Visite: 3072 | |
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