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aiutatemi a credere

Autore: anonimo
Inserito da madomi

E' molto bello sentire parole di incoraggiamento e sentir dire al fratello che predica che il cristiano deve essere sempre felice e dimostrare al mondo, in questa maniera, che si è figli di Dio. Un Dio che ti sostiene e aiuta sempre. Ma è difficile se hai grandi problemi: Ho un figlio che non vuole saperne di Dio e si dichiara un diverso (vi chiedo che non si sappia), e un figlio di 26 anni che è in cerca di lavoro da 8 e non ne trova per niente. Serve Dio, lui si! Sono stanca e vi chiedo aiuto.

Amata sorella in Cristo, pace!

Comprendo benissimo le tue difficoltà; sono quelle di una mamma il cui cuore si spezza nel vedere i propri figli in una situazione di precarietà. Tutti abbiamo diritto ad un pò di serenità, dovuta sia pure ad una stabile situazione economica e lavorativa, e cercare di programmare un futuro più rassicurante è tipico della natura umana. Qualche volta, il Signore nei suoi piani lascia l'uomo per molto tempo o per sempre in un "porto tranquillo", ma il fatto di essere cristiani non garantisce a nessuno il paradiso su questa terra.

Permettimi però, senza contaddire nessuno, di esporti, a riguardo, un mio umile pensiero.

Il cristiano non è una persona che va in giro con il sorriso stampato e stereotipato sulla bocca, sempre sano, sempre bello e, magari, proprietario di un consistente e rassicurante conto in banca. Non è proprio così che dimostriamo al mondo di essere Figli di Dio, né Dio mostra al mondo che questi "soggetti privilegiati" sono i suoi figli! La scrittura evidenzia chiaramente esempi di uomini di Dio vissuti anche in situazioni economiche non sempre rassicuranti, afflitti da varie difficoltà, fisicamente provati, ed anche la storia del cristianesimo indica uomini e donne che pur non vivendo in condizioni rassicuranti, hanno scelto ugualmente di rimanere fedeli al Signore ad ogni costo e sono stati usati ed approvati da Dio. L'apostolo Paolo è uno di questi esempi: "non lo dico perchè mi trovi nel bisogno, poichè ho imparato ad accontentarmi nello stato in cui mi trovo. So vivere nella povertà ed anche nell'abbondanza; in tutto e per tutto ho imparato ad essere saziato e ad aver fame; ad essere nell'abbondanza e nell'indigenza. Io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica."(Filippesi 4:11,13)

Non è un elogio alla povertà, da vivere con rassegnazione, né alla ricchezza: é un elogio alla speranza.

Dio non ci salva dalla sofferenza ma nella sofferenza, non ci toglie il dolore, ma lo riempie con la sua presenza, per trasformarlo. Non ci preserva dalle tempeste della vita, ma ci dà coraggio dentro le tempeste. Non è un sedativo per le nostre paure o una risposta al nostro bisogno di protezione. non è un genitore ansioso sempre pronto ad intervenire, che risparmia al figlio qualsiasi prova e fatica e lo rende così inadatto alla vita, ma quella speranza, che per grazia ci dona, cambia nome e diventa perseveranza, coraggio, resistenza. Ci aiuterà, se continueremo ad invocarLo , Egli avrà cura di noi e non ci farà mancare nulla, terrà fede alle sue promesse; quando dichiara:"e invocami nel giorno della distretta: io te ne trarrò fuori, e tu mi glorificherai." (Salmo 50: 15) Egli dice il vero e lo manterrà! Quando il salmista aveva realizzato una promessa di Dio, dichiarava con certezza: "Io alzo gli occhi ai monti... Donde mi verrà l'aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore che ha fatto cielo e terra." (Salmo 121: 1-2) Quando nella sua Parola è scritto:" E l'Iddio mio supplirà ad ogni vostro bisogno secondo le sue ricchezze e con gloria, in Cristo Gesù"(Filippesi 4 19), è scritto con verità e lo farà!

Cara sorella in Cristo, Gesù ci ha promesso che sarebbe restato con noi "in ogni tempo", che non avrebbe mai permesso una prova più pesante di quanto le nostre forze possano sostenere, ma che nella prova ci avrebbe dato la forza per superarla e ci avrebbe indicato la via d'uscita. Lasciamoci guidare dal Vangelo e se saremo disposti ad ascoltare la voce di Dio, allora affronteremo con più serenità tutte le difficoltà. Accanto a Gesù, per quanto grandi siano i problemi e gli affanni della vita, quando un credente si sente sicuro, esperimenta una felicità non finta, passa dai sogni alla realtà, vive una gioia non passeggera, vede chiaramente un lembo di cielo sereno, in attesa del giorno radioso, quando tutto sarà perfetto nel mondo che verrà!

Dio benedica te e la tua famiglia.


Data: 06/11/2010
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