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Come onorare Gesu' nello sport?

Autore: anonimo
Inserito da madomi

Salve, la mia, forse, non è una richiesta di preghiera specifica ma una domanda... Si può onorare il Signore nello sport? Meglio, come si può fare? Sono un atleta e passo molto tempo ad allenarmi e trascuro un po i culti, però se il Signore mi ha dato questo talento un motivo c'è e vorrei avere un consiglio da voi..

Gentile utente ti saluto calorosamente nell’amore del Signore!
L’apostolo Paolo, nell’indicarci una regola suprema di vita e di condotta che abbracci tutte le altre regole e possa applicarsi in tutti i casi, dichiara con piena convinzione: “Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualunque altra cosa…” e qui, a mio modesto avviso, sembra che si richiami alle piccole come alle grandi cose, al godere di ogni bene che Dio dona all’uomo come pure nel mettere in opera tutte le facoltà, le potenzialità e i talenti che Egli stesso ci dona, “fate tutto alla gloria di Dio”. (1° Corinzi 10: 31) Ricercare e promuovere la gloria di Dio deve essere il fine e lo scopo primario in tutto ciò che facciamo; agire in modo che gli uomini possano lodare quell’Iddio che noi professiamo di servire, suppongo sia da considerarsi come un modo concreto per onorare Dio.
Quando si tratta di affrontare argomenti di “ordine morale”, perché così sembra che tu giustamente ponga la questione, è bene domandarsi quale effetto avrà la mia condotta sia su coloro che non conoscono il Vangelo e sia su chi crede. Quale effetto avrà ciò che faccio sulla mia vita spirituale? Sarà in armonia con la mia professione di fede cristiana? Dalle risposte che, in coscienza, darò a queste domande dipenderà la giusta decisione quando si tratterà di partecipare a qualunque manifestazione della mia vita pubblica, si tratti di sport, di relazioni sociali, di rapporti di lavoro o, semplicemente, di mangiare, bere o vestire.
Dio non si accontenta che lo amiamo e lo onoriamo, ma vuole che amiamo e onoriamo anche l'opera sua. E noi siamo la sua opera più bella, così come ci ha fatti e con tutto ciò che ci ha dato.
Noi possiamo onorare Dio, rispettando e valorizzando ciò che Egli ha fatto per noi ed in noi; la creazione e gli elementi che essa contiene, l'uomo, le sue virtù, la bellezza e la bontà di cui siamo circondati, sono tutte espressioni di Dio, di quel Dio invisibile ed intoccabile che si manifesta anche attraverso il visibile ed il toccabile. Se vogliamo che i segni della creazione non ci distraggano, dobbiamo riempirli della presenza di Dio, perché "in Lui viviamo, ci muoviamo e siamo". (Atti 17: 28) Dio, quale creatore ed ordinatore dell'universo, da alle varie parti di esso l'impulso finché raggiungano il loro fine. Gli astri seguono le loro orbite, gli animali il loro istinto, i vegetali le loro stagioni, ubbidienti a delle leggi immutabili. Solo l'uomo, con la sua libertà, ha il tremendo potere di deviare da quell'orbita tracciata da Dio e dire il suo "no" al suo creatore. Dio dona a ciascuno un mandato, seguendo il quale ogni creatura realizza la propria personalità. Deviare dall'orbita stabilita da Dio significa sbagliare strada, non utilizzare ciò che Dio stesso ti ha donato, non realizzarsi completamente e, quindi, soffrire. Per l'uomo, il tracciato da seguire si chiama volontà di Dio. Nell'osservare la sua volontà sarà la nostra pace.
Mi piacerebbe finire così, ma, per onestà non posso omettere il fatto che la vita di ogni credente è regolata da priorità e che, come tu stessa hai sottolineato nella richiesta, non vuoi correre il rischio di trascurare la frequenza nella casa del Signore ed il tuo rapporto personale con Dio, rinsaldato da momenti di preghiera e di meditazione. Per questo termino con una citazione che qualche tempo fa lessi, quale dedica, sulla prima pagina di una bibbia che mi capitò tra le mani; ne trarrai, da sola, le tue conclusioni: "Quando vi accorgete di amare uno svago più della preghiera, un libro più della vostra bibbia, una casa più della casa di Dio, una persona più del Salvatore Gesù Cristo, qualche cosa più della vostra anima o una gioia di quaggiù più della speranza del cielo... fate attenzione! Siete in pericolo."

Affettuosamente,
Madomi


Data: 10/01/2012
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