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sono fidanzata con un ragazzo del mondo..

Autore: Antonella
Inserito da madomi

Da circa 2 anni sono fidanzata con un ragazzo che non serve Dio, pur essendo io stessa convertita da 5 anni. Pur sapendo che e' una cosa sbagliata, non riesco a staccarmi da lui xe' i miei sentimenti x lui sono parecchio forti non so come fare, ricevo solo accuse e giudizi dagli altri fratelli ma nessun aiuto reale. Grazie del tempo dedicatomi! dvb

Cara Antonella, ti stimo perché sei una ragazza forte!
Soltanto le persone forti sanno manifestare le proprie debolezze e chiedere conforto. Apertamente ammetti che la relazione tra due persone con incompatibilità di fede, così come stai cercando di viverla tu in questo momento, è sbagliata. Ma c'è di mezzo il cuore e questo complica molto il tutto. Nessuna accusa e nessun giudizio, solo lasciamoci esortare e guidare dall'unica regola infallibile della nostra condotta e della nostra vita: la Parola di Dio.

" Due camminano forse assieme, se prima non si sono accordati ? " (Amos 3: 3) E' importante che anche i fidanzati si aprano l'uno all'altra in vista di un accordo su ciò che sarà utile per entrambi, altrimenti non sarà possibile fare molta strada insieme! Ma quali sono le cose su cui devono accordarsi e quanto devono essere simili o diversi per realizzare un buon matrimonio? Credo che le risposte possano essere individuate in una parola: conversione.
Convertirsi significa dare alla nostra vita una nuova direzione; elevarci per il raggiungimento di nuovi obiettivi, nuovi ideali, nuovi desideri, nuovi pensieri e nuove azioni: questo è nascere di nuovo! Nel momento in cui la vita di Cristo entra in noi, noi siamo risuscitati con Cristo e "se dunque voi siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di cui sopra dove Cristo è seduto alla destra di Dio. La conversione ha come risultato un'elevazione di ogni aspetto della nostra vita, sia nella famiglia, sia nel lavoro come pure nella comunità. Migliorano i nostri impegni nella società, le nostre mete, una nuova sensibilità sociale e spirituale ci orienta verso scelte che possano onorare sempre più l'autore della nostra salvezza: Gesù Cristo! Questa meravigliosa esperienza che apre la porta alla vita di Cristo in noi, ci farà crescere nel cammino di santità, fino a farci raggiungere mete sempre più alte per piacere sempre di più a Dio. Finché saremo soli, cercheremo di rispettare e raggiungere gli obiettivi preposti, ma quando decideremo di prendere parte al meraviglioso progetto divino, preparato da Dio per l'uomo e la donna e dar vita, con il matrimonio, ad una nuova famiglia, sarà importante essere almeno in tre: tu, l'altro e tutti e due camminare di pari passo con Dio! Questo sarà possibile solo se il cammino che avrete scelto di percorrere porta verso la stessa direzione. Allora i tuoi sogni, i tuoi desideri, il tuo impegno e la tua passione per Dio dovrà essere condiviso dalla stessa persona che cammina al tuo fianco! Dio non fa discriminazioni tra il fedele è l'infedele, ama l'uno ed anche l'altro e vuole che quest'ultimo sia salvato, ma ci consiglia : "Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi"; (2° Corinzi 6: 14) Egli sa bene che le differenze di fede, di carattere spirituale e vocazionale, non rinforzano l'unione anzi, nel tempo, possono anche sgretolarla e Lui vuole, invece, che la coppia sia sempre più unita e felice.
Per questo motivo il patriarca Abramo fece giurare al suo servo che questi non avrebbe preso per moglie al suo figliuolo Isacco "nessuna delle figliuole dei Cananei". (Genesi 24: 1 - 3) La ricerca di un coniuge e la celebrazione dell'eventuale matrimonio dovevano essere condotte "nel nome del Signore del cielo e della terra". In quanto erede del patto della promessa, Isacco non poteva sposare una persona che ignorasse il Dio del patto ed il principio della fede secondo cui Isacco era chiamato a vivere.
La vita in Cristo Gesù ci prospetta delle priorità ed un impegno così tenace da coinvolgere tutto il nostro essere; se sarà possibile guardare insieme nella stessa direzione, lottare insieme per uno stesso scopo, soffrire, se necessario, insieme per uno stesso problema e risolverlo basandosi sugli stessi principi biblici, sarà certamente un bene. Se ciò si prospetta impossibile, ricordiamo sempre che vivere per Cristo è scegliere e scegliere è saper rinunciare!

Dio ci benedica

Con affetto, Madomi.


Data: 08/12/2010
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