Mio marito è convertito da 10 anni ma si comporta come un non credente, ha un lavoro precario ed è sempre alla ricerca di un affare che lo renda ricco; quando gli dico di cercare le cose di Dio mi tratta male, mi umilia con le parole e mi fa pentire di essermi sposata. Sono stanca di questa situazione,mio marito non mi comprende, mi critica continuamente,mi tratta come una cameriera non come una moglie d'amare.

G.


Risposta:

Carissima G.

la tua mail mi ha toccato profondamente,e mi sono commossa immedesimandomi nella tua situazione familiare. Definirsi "credente" non basta purtroppo: il credere senza realizzare, e quindi senza una reale conversione, è qualcosa di molto frequente.
Non basta leggere la Bibbia, non serve andare in chiesa, cantare inni di lode e salutare con la Pace del Signore, se poi la nostra vita non onora il Signore e gli altri non vedono la nostra testimonianza di seguire Cristo.

Non essendo sposata,non potrò di certo comprendere fino in fondo il dispiacere e il disagio che stai provando, ma spero che il mio amore fraterno ti giunga e che il Signore possa parlare al tuo cuore dandoti qualche parola di speranza e fiducia, perchè il Signore sono certa che vuole salvare il tuo matrimonio e vuole che tuo marito gli doni il suo cuore.
Posso capire quel che intendi, dicendo che ci sono volte che ti penti di esserti sposata, purtroppo non possiamo essere sempre pazienti e forti, e quando la situazione diventa molto pesante ci demoralizziamo perchè comprendiamo che non abbiamo il potere di cambiare le cose.
Posso capire la tua frustrazione di donna, non sentendoti capita da tuo marito, e so che non è facile accettare di avere accanto un uomo che ci mortifica e che non apprezza i nostri sforzi e i nostri sacrifici.

Mi rendo conto che spesso gli uomini non si rendono conto di quanto possa essere difficile oggi, per una donna, curare la casa, i figli,l'amministrazione della famiglia, e essere sempre curate, in forma e gradevoli: Dio benedica ogni moglie, figlia, fidanzata, nonna, e giovane donna che si adopera per portare la testimonianza della dolcezza e del coraggio delle figlie di Dio! Amen
Tuo marito è sicuramente non vicino al Signore, sorella mia, le sue azioni lo dimostrano con chiarezza: avete bisogno di aiuto, principalmente di Dio, ma anche nella pratica.

Qualora non lo avessi ancora fatto, ti incoraggio, quindi a confidarti con il tuo pastore, fiduciosa nel Signore, perchè in questi casi la chiesa ha un ruolo indispensabile da non SOTTOVALUTARE.
Sono certa, che se tuo marito ha conosciuto il Signore, e ora si è un pò allontanato, il Signore lo riporterà ad aprire il suo cuore, in modo da onorarti, rispettarti e amarti come una figlia di Dio deve essere amata.

Nel frattempo, anche se è una cosa tanto difficile, chiedi al Dio Onnipotente una doppia dose di forza, riempi la tua casa di lode, e di fresca speranza, non fare posto al diavolo, che è quello che vuole vedere le famiglie distrutte, e affida la tua causa al Signore, che è pronto a richiamare alla giusta condotta, chi smarrisce la via.
Non isolarti dalla fratellanza e dai culti, ora più che mai hai bisogno del consiglio del SIGNORE e di godere della Sua presenza in un ambiente di pace vera in cui puoi aprire il tuo cuore ai piedi di Cristo.

Il Signore non ti abbandonerà mai, e come dice nel libro di Giobbe, se non lo vedi ricorda che la tua causa gli sta dinnanzi.
Abbiamo un Signore che sconfisse gli eserciti in migliaia di migliaia, e che è lo stesso, e sono sicura che è pronto a rinnovare il tuo amore di moglie e l'amore di tuo marito. Coraggio non ti demoralizzare,e parlane con il pastore.

Ti sono vicina.

Dio ti benedica,
con affetto fraterno,

Cinzia

Data: 02/08/2007 Visite: 12337