Pace, volevo che si pregasse per un mio carissimo amico, lui si chiamo Antonio e ha 19 anni, purtroppo lui non frequenta nessuno comunità. Vi dico di pregare per lui perchè è un bravo ragazzo in tutti i sensi, per me è come un fratello, lo conosco da + di 10 anni, siamo sempre insieme però la cosa che mi fa stare più male e che quelle poche volte che gli parlo di Gesù, lui cambia discorso, e io ci resto tanto male. Vi prego aiutatemii a pregare a per lui a fargli capire a convincerlo che Dio lo ama e che che Gesù morto per noi tutti e anche per lui...
Dtbg pace
vorrei invitarvi a pregare insieme a me x mio cugino che è nato con le ossa deformate. Ora lui ha 17 anni ed è combinato malissimo!!! A Settembre farà un''altro intervento alla cervicale e noi famigliari siamo preoccupati...per questo vi chiedo di aiutarci a pregare il Signore e mettere tutto nelle sue mani...
Grazie!!!
Risposta:
Carissimi fratelli,
la vera preghiera è portare gli uni i pesi degli altri, prendendo a cuore la situazione dei nostri fratelli a tal punto da sentire profondamente il bisogno di pregare.
E' davvero molto bello vedere sentimenti sinceri di amicizia e di preoccupazione affettuosa per un amico che non conosce ancora il Signore; ma sono certa che non a caso Dio ci mette nel cuore il desiderio di avvicinarci sempre di più a qualcuno, amichevolmente, proprio per essere noi stessi testimoni della nostra nuova vita a fianco del Signore.
Con il cuore, mi sento di consigliare al fratello amico di Antonio, di mostrarsi in
semplicità di cuore,raccontando come era la sua vita prima di ammettere che era perduto senza Cristo, e di avere tanto amore fraterno e pazienza, perchè il Signore non manda mai a vuoto la Sua parola, e ciascuno di noi ha dovuto fare il proprio percorso per giungere finalmente al Signore.
Abbi fiducia e mostra estrema dolcezza cristiana con il tuo amico, Dio è all'opera nella sua vita.
Per la sorellina che ci chiede di pregare per il cugino con una grave malattia, voglio dirti cara che pregheremo di certo per voi e soprattutto per lui.
Quando il Signore ci mette davanti alla malattia il nostro cuore facilmente si lascia prendere dal timore e dalle ansie,non sentiamoci in colpa per questo, è normale.
E' sicuramente un momento molto difficile, in cui ci si deve allenare spiritualmente e rafforzare la nostra fede, e l'unica medicina è l'amore fraterno, la vicinanza di persone con cui confidarsi e sfogarsi, ma prima di tutto la vicinanza assoluta con Gesù.
Il Signore ci ha promesso che non ci abbandonerà mai,e per fede credo che anche il giorno dell'operazione, il nostro Dio sarà li, con la Sua destra misericordiosa e onnipotente.
Coraggio, è vero che le acque sono alte e minacciose, ma il nostro Re ci tirerà fuori perchè ha misericordia dei Suoi figlioletti.
Vi sono vicina in preghiera e con il cuore, fatevi forza in Colui che ci ama e che non ha esitato a deporre la Sua vita soffrendo per amore nostro.
Dio vi benedica,
con affetto fraterno
Cinzia
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Data: 02/08/2007 Visite: 4236 |
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