Pace.Mi chiamo Luca e non sto qui a prolungarmi molto....Sono molto affranto e deluso.Sono sposato ed ho una bimba di 10 anni.Ho problemi fisici e un grandissimo esaurimento nervoso.Volevo semplicemente chiedere:perchè ricado sempre nello stesso peccato e dopo averlo commesso ho sempre sempre rimorsi di coscienza e prometto a Dio di non commetterlo più e mi sento veramente pentito di quello che ho fatto,ma poi passato del tempo ci ricado sempre? E'' vero che non mi nutro tanto della parola di Dio e ogni volta che voglio farlo dico sempre:"Prometto che da stasera devo leggere e pregare e invece.....niente! So di amare Dio tanto ma non riesco a fare ciò che Lui vuole....... Pregate per me e consigliatemi o datemi una parola di conforto o un metodo per studiare la parola e liberarmi da tutti i legami che ho.
Risposta:
Carissimo Luca,
se cadiamo sempre nello stesso peccato purtroppo è necessario ammettere che non ci siamo veramente allontanati da esso.
La Bibbia dice chiaramente che il peccato diventa come un laccio che porta ad inciampare sempre, e ogni volta la situazione va a peggiorare: diventiamo schiavi del peccato, succubi delle nostre concupiscenze e del nostro egoismo.
Questa è la verità. Ah certamente.....ci sono pure quelli che hanno tante bellissime e logiche giustificazioni: ma quelle ( e non sempre) servono solo a mascherarci davanti agli uomini, non certo davanti a Dio.
Tu stesso nella tua lettera dai le risposte alle tue domande, e io non posso che confermarti quanto hai detto già tu: se non dimoriamo nel Signore, Lui non dimora in noi. E questo significa che cadremo sempre negli stessi peccati, che ci sentiremo dei cristiani falliti, che mostreremo sul viso una eterna insoddisfazione e frustazione spirituale, e che non saremo mai una luce di nuova vita per gli altri.
La natura umana è questa, siamo tutti dei peccatori. Ma allora non c'è speranza? Io non posso fare proprio niente per cambiare, perchè è assolutamente inutile? Qualcuno, certamente si starà facendo queste domande.
La risposta la dà la Bibbia, che è la Parola di Dio: GESU' E' VENUTO PER SALVARE I PECCATORI.
E mi pare di sentire, quindi : e si, certo, si fa presto a dire "Gesu è venuto per i peccatori..." io prego per quel che posso, io sono me stesso, come posso fare a cambiare? Dio lo sa che io sono fatto cosi.
Tutto verissimo. Ma proprio tutto, parola per parola.
Ma la differenza, che apparentemente può sembrare irrilevante, in realtà è grande quanto l'eternità.
Il soggetto della frase non è "IO" ma GESU.
Il peccatore è l'oggetto, lo scopo della missione di Cristo. Il soggetto, cioè Colui che muove la nostra vita, Colui che ha a cuore che noi ci salviamo e ci allontaniamo da ciò che è garanzia di male eterno, Colui che vuole donarci la vera gioia è Gesu, e a Lui tutto è possibile.
Ma come in tutte le cose, ecco la condizione. Piccola o grande, a seconda di come la vogliamo leggere.
La soluzione è credere in Lui, credere che veramente abbiamo sempre il Suo amore, e credere che Gesù è l'unico che può perdonare, cancellare e dissolvere QUALSIASI peccato e legame perchè Egli è il Figlio di Dio.
Quando crediamo che qualcuno ci possa aiutare, e abbiamo fiducia in lui, avviene che ammettiamo davanti a lui tutti i nostri errori, e ci lasciamo guidare dalla sua correzione e dalla sua parola.
Dio ti ama, e quello che ti chiede è di fidarti di Suo figlio che è venuto sulla terra a morire come sacrificio al tuo posto, proprio perchè tu come me sei debole se stai lontano dal Suo amore.
Dio ti benedica
Con affetto fraterno
Cinzia
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Data: 12/03/2008 Visite: 17019 |
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