DALLA DEPRESSIONE ALLA QUIETE. Pace cara Cinzia. Per rendere la mia testimonianza occorre che vada indietro nel tempo:a quando avevo all''incirca 14 anni (ora ne ho quasi 40). Allora mio padre inizia a bere e diventa un''alcolizzato, prendendomi di mira. Oltre alle percosse mio padre mi ifligge continuamente delel violenze psicologiche del tipo: "sei una deficiente", "sei unn''inconcludente" "sei un''andicappata", che si sono insinuate sempre più nella mia mente diventando poi permanenti e facendomi credere per tanti anni veramente di essere ritardata rispetto agli altri. C''è da dire poi che un''altra persona ha poi zappato sul ssolco già profondo. Oltre a questa profonda insicurezza e senso di inferioruità, la depressione mi ha portato ad assumere per anni (quasi 20) medicinali di tutti i tipi ed ad essere ricoverata in ospedali psichiatrici diverse volte in cui ne ho viste di tutti i colori e in cui ho potuto sperimentare ancora una volta sofferenza mia e quella altrui. In questi casi noi "ammalati" diventiamo uno con tutti e tutti per uno.La sofferenza ci rende uguali. Ho consultato tantissimi medici che non facevano altro che cambire medicine ma il mio problema si presentava sempre, chi gli dava un nome, chi gliene dava un''altro, ma nessuno riusciva ad alleggerire la mia anima, a togliere le mie amarezza, nessuno riusciva a portare il mio fardello; ero piena di ferite. Mi sentivo come un''animale che tutte le volte doveva ricucirsi la pelle addosso; inoltre il passato rischiava di rovinare il mio presente perchè era sempre nei miei pensieri.Ora il mio passato non esiste più perchè sono rinata con Cristo e sono anche scomparsi tutti i miei rancori.Quando poi ho incontrato mio marito (non ero ancora cristiana) mi trovavo in uno stato vegetativo, andavo avanti per inerzia e devo dire che a quel tempo mi ha aiutato molto, mi ha smosso un pò dal torpore... ma avevo fatto di mio marito un''ancora di salvezza, il mio motivo per vivere, insomma ne avevo fatto un''idolo e questo è sbagliato perchè per quanto meritevole è una persona è sempre una creatura soggetta a sbagli; come pure noi stessi. Bhè incontrando il Signore sono entrata nella sua pace. Sono 10 anni che lo conosco e solo ques''anno mi sono battezzata in acqua, e se anche le prove non sono mancate, mi ha sempre dato il modo di uscirne.A volte capita un pò di tristezza ma è normale perchè comunque facciamo sempre parte di questo mondo, ma ora non sono più sopraffatta dalla disperazione come mi capitava in passato in cui mi sembrava di non avere più ragioni di vita, mi sento amata e Dio mi ha anche dato una giusta dose di autostima (ne troppa, ne troppo poca) e mi ha liberato da diverse fobie (fobie della folla, del chiuso,ecc.).Quello che non hanno potuto fare i medici con la loro natura limitata e le innumerevoli medicine che mi mandavano in uno stato di ancora più profonda prostazione, l''ha fatto il Signore, lui mi ha tolto dal fango e mi amato, non mi ha disprezzato come chi si suppone debba farlo. Volevo rendere questa mia testimonianza perchè è verO: dalla DEPRESSIONE SI PUO'' GUARIRE. ma veniamo al mio problema attuale.Mio marito (che non è un cristiano) mi tradisce. Sono un pò arenata in questa situazione, perchè anche se è vero che Dio mi ha dato la pace anche in questo caso (è incredibile ma riesco a sopportare questa prova) perchè mi sento amata e stimata da Lui, non so quale sia la volonta di Dio su questa cosa, come si svilupperà. e poi anch''io sono una donna e a volte mi manca quella tenerezza che solo un marito potrebbe dare... cioè noi non siamo stati creati per rimanere soli, secondo me. Ma Dio permette un nuovo matrimonio in caso di adulterio? E'' incredibile ma ho sofferto più per i suoi tradimenti (è recidivo) che quando mi picchiava (pure lui,devo proprio avere una faccia da schiaffi!) ma da cui sono stata liberata perchè ho pregato. Quali consigli mi dai? e quali atteggiamenti devo adottare?io sto cercando di essere una buona moglie secondo quello che mi dicono le scritture ma lui mi ha detto che mi odia e che sta con me solo per i figli e per la casa. Cosa mi porterà questa prova?
Ciao carissima sorella in Cristo. Che Dio abbondi in te di ogni bene spirituale e materiale e ti illumini per questo caso.
.Pace! Voglio rimanere anonima.
Risposta:
Cara sorella,
se è vero che siamo nati di nuovo di certo vuol dire che la nostra vita non è più nelle nostre mani, ma nelle mani di Cristo.
E chi se non il Signore può guidare la vita di un uomo? Sei un esempio della grazia di Dio che ti ha guarita da uno dei mali più oscuri della società moderna ed effimera, e di certo il Signore ti ha scelta per portare la Sua testimonianza: della croce ma anche della grazia e del perdono.
Tu chiedi a me dei consigli per la tua situazione matrimoniale, intrisa di problemi seri, che solo il Signore può risolvere, e catene dalle quali solo Dio può liberare. Ciò che mi sento di dirti, è che al tuo posto mi sentirei anche io molto provata e frastornata, sia come credente che come donna. Ma noi sappiamo, da quel che dice la Bibbia, che quando uno è nella luce porta la luce, e che la moglie credente è di buona testimonianza per il marito.
So bene che sono situazioni più che delicate, che solo il Signore conosce integralmente e in verità, ma so che il Signore non può contraddire se stesso, e poichè LUI stesso è COLUI che unisce, sono certa che il Signore farà tutto il possibile affinchè la tua famiglia non si spezzi.
E' nella nostra debolezza che il Signore manifesta la Sua perfetta potenza, e a discapito della modernità che mi contraddice, io ci credo in questo! Ti sono vicina cara, lo so che non essendo sposata, non vivo le stesse emozioni che vivi tu, ma nell'amore e nella verità di Cristo, sono vicino a te in preghiera, e confido nella gloria che il Signore solo può donare, perchè IL NOSTRO DIO E' DIO DELLE COSE I M P O S S I B I L I!
Dio ti benedica.
Con affetto fraterno
Cinzia
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Data: 14/12/2007 Visite: 5033 |
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