Pace a tutti,
sono convertita da quasi un anno; dopo un periodo molto bello, mi si è presentata la prova e in quel momento ho commesso un peccato molto grave. Non mi sono allontanata da Dio, so che mi ha perdonata, però adesso mi sento in colpa e indegna. Ho paura del futuro e mi sento sola; ho quasi 30 anni, sono senza lavoro e single. So che Dio è con me,lo vedo tutti i giorni, ma oggi più che mai mi sento molto giù e senza forze.
Carissima sorella, permettimi di dirti che mai nessun cattivo pensiero, neppure quello della nostra indegnità, deve venire a turbare il nostro cuore dalla beata speranza unita alla ferma certezza che Dio ci ama e ci offre la sua pace, la sua grazia e il suo perdono, quali frutti del Suo amore. Nessun senso di colpa per un peccato che è stato riconosciuto, confessato e abbandonato, perché : "se camminiamo nella luce, come Egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato". (1° Giovanni 1:7) Comprendo perfettamente che accettare il perdono di Dio è una delle più grandi sfide della vita spirituale; c'è qualcosa in noi che si aggrappa ai nostri peccati e non lascia che Dio cancelli il nostro passato e ci offra un inizio completamente nuovo. Accettare l'amore è forse più difficile che darlo. Il Padre non chiede rimorsi o pene da espiare, a lui non interessa giudicare e neppure assolvere, ma aprirci una nuova strada per un nuovo inizio. Non è il rimorso, non è la paura che libera dal male, non il pareggio tra dare e avere, ma la fiducia, l'abbraccio e la festa di un Padre più grande del nostro cuore. Hai dichiarato una splendida realtà quando hai detto di avere la certezza che Dio è con te e che ne scopri i segni della sua presenza tutti i giorni, ed è proprio su questa dichiarazione di fede che devi continuare a sperare, perché la mano di Dio è sempre su di noi, ancora di più quando ci sembra di non scorgerla. Lo so, tutti attraversiamo momenti difficili e la vita non è sempre una tranquilla passeggiata, anche se spesso siamo spinti a pensare che vita cristiana significhi liberazione da tutto ciò che causa afflizione. Può anche succedere che nell'esistenza di una persona o di una famiglia si stabilisca una certa calma se non addirittura la felicità. Le difficoltà si sono appianate, si è contenti del proprio lavoro, i figli sono sistemati e tutto scorre più o meno serenamente. E così anche noi siamo tentati di ripetere ciò che i tre discepoli di Gesù dichiararono nella quiete e nell'atmosfera esilarante del monte Tabor, dopo aver visto Gesù trasfigurato: "…è bello per noi stare qui con te, Signore, (c’è una pace celestiale) …facciamo tre tende… fermiamoci così per sempre." Approfittare degli attimi di felicità che la vita ci offre, è tipico della natura umana. Qualche volta il Signore nei suoi piani lascia l’uomo per molto tempo o per sempre in questo “porto tranquillo” ma il fatto di essere cristiani non garantisce a nessuno il paradiso su questa terra. Se siamo figli di Dio, potrà capitarci di imbatterci in difficoltà e afflizioni ma Gesù ci ha detto di non sorprenderci: "Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi animo, io ho vinto il mondo". (Giovanni 16: 33) E' una sua promessa, Egli non mente; ha promesso di aiutarci e lo farà, ha promesso che sarebbe restato con noi in “ogni tempo”, che non avrebbe mai permesso una prova più pesante di quanto le nostre forze possano sostenere, ma che nella prova ci avrebbe dato la forza per superarla e ci avrebbe indicato la via d’uscita. "Soffri il Vangelo", dirà Paolo al giovane Timoteo e resta tranquillo perché "quando ti senti debole allora sarai veramente forte” perché esperimenti la forza di Dio! Se ci lasciamo guidare dal Vangelo, se saremo disposti ad ascoltare la voce di Dio, allora affronteremo con più serenità tutte le difficoltà! Accanto a Gesù, per quanto grandi siano i problemi e gli affanni della vita, quando un credente si sente sicuro esperimenta una felicità non falsa, passa dai sogni alla realtà, vive una gioia non passeggera, vede chiaramente un lembo di cielo sereno, in attesa del giorno radioso, quando tutto sarà perfetto nel mondo che verrà! Affettuosamente, Madomi.
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Data: 19/02/2013 Visite: 24482 |
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