Non è facile raccontare in poche righe ciò che il Signore ci ha insegnato e ciò che abbiamo realizzato durante l’incontro che si è tenuto a Brancaleone, con il Suo servo Jeff Collins. Sono esperienze che bisognerebbe vivere in prima persona! Come considerare un servo di Dio che si inchina alla Sua Presenza, che si commuove nel poter parlare della Sua Parola, che gioisce danzando nel Suo Amore? Jeff ci ha insegnato dandoci la dimostrazione reale dell’umiltà che bisogna avere nel ministrare la Parola del Signore. Il fatto di aver permesso a tutti di pregare l’uno per l’altro denota il desiderio di un servo che vuole fare veramente la volontà di Dio, poiché Gesù stesso non si vantò dicendo che Lui era il figlio di Dio e solo Lui poteva guarire, ma con umiltà disse ai discepoli di fare ciò che Lui faceva, cioè avere la sete di servire il Padre affinché il regno si compia. Un’altra importante caratteristica dell’adorazione, sottolineata dal fr. Collins, è l’ubbidienza. Collins stesso racconta della sua esperienza nel venire qui in Calabria, senza conoscere lo specifico piano di Dio in questo viaggio. Jeff ha dimostrato di essere un vero adoratore, in quanto ubbidire alla Sua volontà è l’atto più potente che ogni adoratore possa fare. Poiché il vero adoratore è colui al quale Dio può chiedere qualunque cosa e Dio è sicuro che lui la farà. Il Signore sapeva già prima della creazione del mondo di questo incontro, e non è stato solo un convegno per incontrarci, ma è stato un incontro con il Dio vivente. E’ un desiderio del cielo poter camminare con Lui. L’adorazione del cuore ci aiuta, ci porta in alto. Non importa in quale modo tu adori, che sia col canto, con la musica, con la danza o con la preghiera, l’importante è che tu lo faccia con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente, con tutta la tua anima e con tutto il tuo spirito. Quando si entra nel luogo santissimo, nella presenza di Dio, in quel luogo non vi è ira, non vi è paura, non vi è scoraggiamento. Nella Sua presenza c’è la pienezza della gioia e in quel luogo veniamo trasformati nella Sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione del Signore, che è lo Spirito. Possiamo cambiare l’atmosfera intorno a noi attraverso un solo atto di adorazione, proprio come Maria che ruppe il suo vaso d’olio e lo versò su Gesù. Probabilmente per lei quell’olio rappresentava i risparmi di una vita, forse era tutto ciò che aveva. Lei non sapeva che da lì a poco Gesù sarebbe stato crocifisso, ma comprese che quello era il momento più adatto per usarlo. E la fragranza di quell’olio si sentì in tutta la stanza. Un solo atto di adorazione può cambiare un’intera atmosfera. Stefania
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Data: 06/07/2012 Visite: 3577 |
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